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I Gigli presi d’assalto da 1.200 persone. Ma i clienti aspettano prima di comprare

Confcommercio Toscana: "Più attenzione alla qualità, ma bisogna attendere"

I Gigli presi d’assalto da 1.200 persone. Ma i clienti aspettano prima di comprare

Sono partiti i saldi, con segnali incoraggianti. Ad esempio più di 1.200 persone in coda davanti agli ingressi del centro commerciale I Gigli a Campi Bisenzio. I visitatori, il cui numero è aumentato nel corso della mattinata, hanno atteso che si aprissero per dirigersi nei negozi ospitati sui due piani della struttura. Come da tradizione durante il periodo dei saldi, nella caccia alle occasioni i punti vendita più gettonati sono stati quelli dell’abbigliamento sia per adulti che per bambini, l’abbigliamento intimo, le calzature e gli accessori, ma l’interesse dei visitatori ha coinvolto anche settori merceologici diversi come i gioielli, l’abbigliamento sportivo e l’elettronica.

"L’apertura dei saldi estivi è segnata da grande interesse, anche se ancora le vendite non sono partite in maniera forte. Lo faranno senz’altro nelle prossime ore: finalmente è arrivato il caldo, sono arrivati i turisti e nei negozi c’è movimento. Molte persone sono entrate in esplorazione e finalizzeranno gli acquisti in un secondo momento. Noi manteniamo il nostro ottimismo". Così il presidente di Federmoda Confcommercio Toscana, Paolo Mantovani, a chiusura della prima giornata di vendite. Secondo le stime di Confcommercio, il 63% delle famiglie toscane (contro il 61% dello scorso anno) acquisterà articoli di abbigliamento e calzature durante i saldi estivi, per un valore totale di circa 213 milioni di euro (212.946.380), di poco inferiore ai 216 milioni registrati nell’estate 2023. Dovrebbe abbassarsi lo scontrino medio di spesa, intorno ai 202 euro a famiglia (92 a persona) contro i 213 dello scorso anno.

"Ad alzare il valore complessivo si aggiungerà la spesa dei turisti, soprattutto stranieri, che trascorrono le loro vacanze nelle città d’arte dell’entroterra o nelle località balneari più famose", aggiunge Mantovani. Il presidente di Federmoda Confcommercio Toscana prova a delineare il profilo del cliente medio in questo primo scorcio dei saldi: "Il cambiamento climatico condiziona le scelte di consumo. Le persone cercano capi trasversali, da indossare in più stagioni, si orientano su prodotti di buona qualità, con uno stile che non passi di moda troppo in fretta. Banditi i loghi troppo in vista, si torna verso la semplicità. In generale c’e’ voglia di calzature o abiti comodi, portabili facilmente, con una funzione d’uso molto ampia. Ed è cresciuta l’attenzione per la sostenibilita’ ambientale: i clienti chiedono il made in Italy e privilegiano le fibre naturali".