Una medaglia da appuntarsi sul petto, riconoscimento di una fiorentinità profonda, autentica in grado di rispecchiare quelli che sono i valori di un popolo.
Ma non solo il Fiorino d’oro – il massimo riconoscimento che la Città di Firenze attribuisce alle personalità che si sono distinte durante l’anno attraverso la loro notoria opera e che abbiano dato lustro alla città e alle istituzioni e reso un servizio alla comunità nazionale e internazionale – è anche e soprattutto la ceralacca sull’azione di chi lo riceve al quale si riconosce di aver dato forza al nome della città e sostegno concreto e attivo alla comunità intera.
Per prepararsi alla festa del patrono di Firenze San Giovanni, alla vigilia, il 23 giugno appunto, il sindaco Nardella consegnerà ufficialmente i Fiorini d’oro nel corso di una cerimonia – al Forte Belvedere dalle 18,30 e aperta al pubblico fino a esaurimento posti, che da sempre rappresenta un concentrato di emozioni e di orgoglio.
"Questi 10 Fiorini sono un inno alla creatività, alla vivacità, alla solidarietà, all’operosità, alla libertà di Firenze. – ha spiegato proprio Nardella nei giorni scorsi – Donne e uomini, servitori dello Stato e imprenditori, intellettuali e artigiani".
"Abbiamo voluto rappresentare le eccellenze dei diversi volti della città – ha quindi proseguito il sindaco – che fanno di Firenze davvero una realtà unica al mondo di cui siamo orgogliosi".
Ma ricordiamo a chi saranno consegnati i dieci Fiorini d’oro del 2022.
Ecco i premiati Cristina Acidini per l’Associazione Cattolica Internazionale a Servizio della Giovane Firenze - Acisjf - che promuove in Italia e nel mondo progetti di solidarietà in favore delle donne (ritira il riconoscimento la presidente Adriana Barbecchi Grassi); Luciano Artusi, la storica voce del Calcio Storico fiorentino e attento conoscitore e divulgatore delle tradizioni del nostro territorio. Andrea Ceccherini per il costante e fondamentale ruolo che svolge l’Osservatorio permanente Giovani-Editori da lui stesso fondato; la Confederazione Misericordie d’Italia (ritira in questo il presidente Domenico Giani, nella foto) che da sempre con la forza del volontariato garantiscono un servizio unico.
Premiati poi l’Istituto geografico Militare (ritira il comandante Generale di Divisione Pietro Tornabene) che svolge un ruolo fondamentale per la comunità, Moleria Locchi per l’eccellenza del nostro artigianato (ritira in questo caso la signora Paola Locchi); il famoso neurbiologo vegetale Stefano Mancuso; la Polizia di Stato (ritira il capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini) per il ruolo fondamentale di presidio e sicurezza della città e Lorenzo Simonelli CEO di Baker Hughes, società internazionale di tecnologia energetica, che a Firenze ha acquisito lo storico stabilimento della Nuovo Pignone