MONICA PIERACCINI
Cronaca

I fiorentini risparmiano. E ora investono di più

Ognuno ha in media 46mila euro (+14%). Oltre la metà in fondi, azioni e titoli di Stato

Ognuno ha in media 46mila euro (+14%). Oltre la metà in fondi, azioni e titoli di Stato

Ognuno ha in media 46mila euro (+14%). Oltre la metà in fondi, azioni e titoli di Stato

I fiorentini risparmiano, ma sempre più spesso, anziché tenere i soldi fermi sul conto corrente, scelgono di investire in titoli, fondi o azioni. È quanto emerge da un’elaborazione Fabi e Withub su dati Banca d’Italia e Istat, aggiornati al 31 dicembre 2024. Il patrimonio complessivo, tra denaro sui conti e somme investite, ha superato in Toscana i 191 miliardi di euro. Firenze guida la classifica regionale per ricchezza pro capite, sul podio insieme a Lucca e Siena. Ogni fiorentino possiede in media, tra liquidità e investimenti in strumenti finanziari, quasi 46mila euro (45.951 euro per la precisione), importo che è aumentato di quasi il 14 per cento rispetto al 2022. Ciò significa che si risparmia di più rispetto a due anni fa, per un totale a livello di provincia di 45,5 miliardi di euro. Ma il dato forse più significativo riguarda il cambiamento di mentalità: oltre la metà del risparmio, pari al 53,5 per cento, è stata investita in fondi, azioni e titoli di Stato, per un totale di 24,3 miliardi di euro, in crescita del 36,9 per cento rispetto al 2022. Il che colloca Firenze al 26esimo posto in Italia, su 109 province, per incidenza degli investimenti sul totale del risparmio. Un balzo notevole al quale corrisponde invece una flessione del 4,7 per cento dei depositi bancari, passati complessivamente da 22,1 a 21,1 miliardi di euro. A livello pro capite, il valore degli investimenti ha raggiunto i 24.589 euro, mentre i depositi sono scesi a 21.362 euro. Sempre più fiorentini, insomma, decidono di far fruttare i propri risparmi, soprattutto in titoli di Stato, come confermano i recenti successi del Btp Più, a cedola crescente, o del Btp Italia, la cui ventesima emissione si è conclusa il 30 maggio.

Monica Pieraccini