Help center, risposte concrete alla marginalità

Help center, risposte concrete alla marginalità

Help center, risposte concrete alla marginalità

Come tante grandi stazioni metropolitane, Santa Maria Novella è un luogo di concentrazione di marginalità sociali e storie povertà estrema. Perché qui in qualche modo trovi l’essenziale per andare avanti: un tetto, bagni, cibo, qualche spicciolo, altri che come te stanno vivendo disagio con cui fare rete. Dal 2004 esiste, però, in 18 stazioni italiane, l’Help center: una prima frontiera di accesso al sistema dei servizi assistenziali, nato da un progetto che vede la collaborazione di Ferrovie, enti locali e terzo settore, che a Firenze è gestito da Acisjf. Un centro d’ascolto dove ci si può rivolgere per un aiuto e si intercettano le difficoltà per convogliarle verso una soluzione, che non di rado si traduce in un ritorno all’autonomia. Il 2022 è stato segnato da un forte incremento degli utenti: 1760 persone, di cui 1173 nuovi utenti, il 43% rispetto al 2021. Bisognerebbe investire più risorse per far fronte alle tante richieste: "Abbiamo solo due sportelli, pochi", spiega la presidente Serena Velona.

Carlo Casini

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