Guardia di Finanza da 250 anni

Il Corpo della Guardia di Finanza celebra il suo 250° anniversario con l'emissione di un francobollo e chiudilettera commemorativi, raffiguranti simboli e storia dell'istituzione. Un omaggio alla tradizione e al futuro della Guardia di Finanza.

Morandi

Grandi festeggiamenti – anche filatelici – per celebrare il 250° anniversario dell’istituzione del Corpo della Guardia di Finanza con l’emissione di un francobollo con valore in tariffa B corrispondente a 1,25 euro, accompagnato da quattro chiudilettera gratuiti il tutto stampato in un bel foglietto e anche nel consueto formato dove i chiudilettera sono posizionati nei quattro angoli. Nella vignetta del francobollo su un fondino grigio con due fasce diagonali di colore giallo e verde sono raffigurati il logo del 250° anniversario della Guardia di Finanza assieme alla mostrina e al tricolore italiano con sullo sfondo il fregio che raffigura due carabine incrociate, una cornetta da cacciatore, e una granata con la fiamma dove sono incise le lettere “R.I.” acronimo di Repubblica Italiana. Nei quattro chiudilettera sono invece raffigurati rispettivamente un uomo con l’uniforme storica del 1774 e una donna in uniforme moderna; un grifone, animale mitologico con il corpo di leone e la testa dell’aquila simboli di forza e saggezza; il motto del 250° anniversario “nella tradizione il futuro” e infine una versione dello stemma araldico. Nel bollettino illustrativo, a firma del generale Andrea De Gennaro, si ricordano i due secoli e mezzo di storia della Guardia di Finanza nata come Legione Truppe Leggere con compiti di difesa Militare e Vigilanza Finanziaria dei confini per poi affermarsi come Guardia Doganale con l’Unità d’Italia.

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