
Grande Fratello nei nuovi cassonetti. Scopre chi sei e cosa smaltisci
Cassonetti ‘intelligenti’, forse troppo. Arrivano anche a Scandicci i contenitori smart per i rifiuti, in grado non solo di identificare dal codice utente chi sta conferendo rifiuti, ma anche quanti ne sta buttando. La presentazione di questi nuovi apparati è avvenuta in fiera nei giorni scorsi; l’amministrazione sta lavorando a un piano per capire quali siano le zone più idonee all’installazione dei nuovi cassonetti. Un lavoro delicato, visto che con il nuovo assetto si punta a salire ancora con la percentuale di raccolta differenziata. "Questi nuovi cassonetti – ha detto l’assessore all’ambiente, Barbara Lombardini – sono tecnologicamente avanzati. Oltre al riconoscimento dell’utente che sta conferendo rifiuti, un sensore indica quando il contenitore è pieno, e soprattutto quando ci sono conferimenti anomali per quantità di materiali". I vantaggi sono notevoli: meno camion in giro per la vuotatura che avviene ‘a chiamata’ solo quando c’è bisogno; in più la forma diversa, più stretta e alta permette di guadagnare posti auto. "Proprio per il controllo volumetrico – ha aggiunto l’assessore Lombardini – i cassonetti non hanno più la bocchetta limitatrice del conferimento; una cosa che permette a tutti di lasciare i rifiuti ‘consapevolmente’. Nel caso in cui si siano anomalie poi, sarà cura di Alia contattare direttamente chi ha scaricato i rifiuti. Attualmente siamo soddisfatti della nostra percentuale di raccolta differenziata. Secondo gli ultimi dati siamo al 79,20%, un dato che ci inorgoglisce ma che puntiamo a migliorare ancora".
Attualmente la raccolta avviene con un sistema cassonetti – porta a porta in collina e nella zona industriale, e con i tradizionali cassonetti nei centri abitati. Di certo se da un lato questi sistemi permettono di ottimizzare il processo dall’altro sono assolutamente totalizzanti nei confronti del cittadino.
Una sorta di Grande Fratello che tiene sotto controllo ogni genere di azione nell’ambito dello scarico dei rifiuti.
Il controllo però potrebbe portare anche qualche buona notizia, visto che l’amministrazione sta studiando anche forme di incentivazione per tutti i cittadini più virtuosi che all’esame dei chip interni al cassonetto si siano comportati meglio nel gettare i rifiuti.
Fabrizio Morviducci