MARIANNA GRAZI
Cronaca

Gli Eiffel 65 atterrano a Barberino: "Riscriviamo la storia dopo 20 anni"

Venerdì live gratuito all’outlet. Lobina e Randone: "Il successo? Come essere dentro un’astronave"

Venerdì live gratuito all’outlet. Lobina e Randone: "Il successo? Come essere dentro un’astronave"

Venerdì live gratuito all’outlet. Lobina e Randone: "Il successo? Come essere dentro un’astronave"

di Marianna Grazi

Venerdì il palco del Barberino Outlet accoglie gli Eiffel 65 per un live gratuito (su prenotazione) e imperdibile, nell’ambito della rassegna estiva che sta trasformando il Mugello in un punto di riferimento musicale. Mentre i negozi dell’Outlet resteranno aperti fino alle 23, Maurizio ’Maury’ Lobina e Gianfranco ’Jeffrey’ Randone ripercorreranno 25 anni di carriera, dal Blue (Da Ba Dee) fino al nuovo singolo Fare a meno di te, con la partecipazione di Guè. Icone della dance anni ’90, oltre 15 milioni di dischi venduti nel mondo, gli Eiffel 65 raccontano il loro presente e il viaggio di una hit diventata fenomeno globale.

Gli Eiffel 65 in tour fanno ballare l’Italia. Come sta andando?

"Molto bene. Abbiamo prodotto un nuovo show, completamente rinnovato audio e video. Abbiamo rivisto gli arrangiamenti dei brani e creato un visual che accompagna il live. È un’esperienza inedita anche per noi".

Cosa vi spinge a rinnovarvi dopo tanti anni?

"La voglia di divertirci. Dopo un po’, ripetere le stesse cose sul palco stanca anche noi. Vogliamo offrire un’esperienza, non solo una carrellata di successi. E quest’anno il pubblico è incredibile".

Com’è nata la collaborazione con Guè per la riscrittura di ’Viaggia insieme a me’?

"Volevamo riprendere alcuni nostri successi in italiano. Avevamo già la base, poi siamo entrati in contatto con Guè ed è uscita ‘Fare a meno di te’. Ci è piaciuta la sua lettura, come un sequel: quel bambino della prima canzone ora è cresciuto, e siamo noi a non riuscire a fare a meno di lui".

Avete attraversato generazioni: vi siete adeguati al linguaggio dei più giovani?

"Ogni epoca ha il suo linguaggio. La nostra forza è stata puntare sulla musica. Venivamo da ascolti come Queen, Depeche Mode, Duran Duran. Volevamo scrivere brani generazionali. Non lo abbiamo cercato, ma oggi i più giovani conoscono le nostre canzoni, che stanno ancora in piedi".

Blue è diventata intramontabile. Che effetto fa?

"Un’enorme felicità. Speri che una canzone superi il tempo, ma non puoi programmarlo. ’Blue’ è diventata più grande di noi, continua a essere remixata. Il "da ba dee" è un linguaggio universale, si adatta a tutto il mondo".

Come vivete il successo?

"È come essere dentro un’astronave senza sapere com’è fatta. Lo capisci solo quando ti fermi e guardi indietro: la candidatura ai Grammy, concerti con Bon Jovi, i complimenti di Will.i.am e Lenny Kravitz. L’emozione arriva dopo".

È cambiato il rapporto con il pubblico e i live?

"Sì. Siamo nati come un progetto dance per la discoteca, negli spazi possibili in un club dove non c’era la possibilità di sviluppare uno show come quello di oggi. Ora possiamo portare uno show vero in palasport e piazze con effetti, luci, fuoco e video. Questo cambia totalmente l’esperienza di chi ci ascolta". Cosa c’è nel futuro degli Eiffel 65?

"Stiamo lavorando a nuovi brani con Warner. Dopo ’Bestiale’ con Loredana Bertè e ’Fare a meno di te’ con Guè, arriveranno altri singoli. E uno show nuovo per l’anno prossimo".

Che rapporto avete con e cosa vi aspettate?

"Sono legato a , sono amico di Marco Masini. Il pubblico ha una grande energia. È bello suonare d’estate anche lontano dal mare: sarà una serata speciale".