ENRICO
Cronaca

"Gli artisti dialoghino con i giovani". Jo Squillo, oltre le gambe l’impegno

La cantante in tour sul litorale toscano con vecchi successi e novità, parlando a cuore aperto alle donne

Salvadori

estate è il tempo frivolo per eccellenza ma si può fare spettacolo divertendo la gente e al tempo stesso sensibilizzandola su temi sociali importantissimi come la ricerca della pace e la lotta contro la violenza sulle donne.

Jo Squillo (nella foto) attraversa il mondo dell’intrattenimento con un cammino che l’ha portata a vestire i panni di tanti personaggi dello spettacolo in una persona sola.

Dagli anni Ottanta a oggi sempre con grande professionalità, al passo con i tempi e senza dimenticare i tanti problemi che ci attanagliano.

‘Siamo donne, oltre le gambe c’è di più’ diceva il refrain del successo sanremese, Festival 1991, che Jo cantava con Sabrina Salerno in un duetto scatenatissimo che fece epoca.

Sembrava uno spot frivolo, un motivo soltanto orecchiabile, è invece il vessillo che Giovanna Maria Coletti sventola in ogni serata sui palchi di tutta Italia.

Jo, divertimento e impegno sono due mondi che si sovrappongono…

"Per me è davvero così e lo faccio con passione. L’altro giorno a Marina di Bibbona, sul litorale livornese, prima di una bellissima serata in piazza con un pubblico numeroso ed entusiasta ho parlato con tante donne e le istituzioni locali su cosa si può fare di concreto per la lotta contro la violenza di genere.

E’ stato un bellissimo momento di riflessione pomeridiana che ho fatto volentieri anche se i ritmi del tour sono stressanti.

Poi la sera ci siamo divertiti tutti insieme cantando e ballando.

E anche le ragazze che propongono con me lo show – Michelle, Gaia e Francesca – sono sulla mia stessa lunghezza d’onda. Tutto questo è gratificante".

E anche dal palco hai fatto un accorato appello per la pace e contro ogni guerra che ci dilania nell’animo.

"Purtroppo in molti, nel mondo dell’intrattenimento, fanno finta di nulla. Abbraccio un’amica e una grande cantante, Fiorella Mannoia, che lo ha detto pubblicamente e ha il mio sostegno: dobbiamo impegnarci di più tutti e lo devono capire soprattutto gli artisti giovani che hanno ascendente sulle nuove generazioni. Per quanto riguarda le donne, la violenza eclatante è quella che campeggia alla ribalta della cronaca con i femminicidi ma ci sono le storie di vessazioni e umiliazioni giornaliere, diffusissime purtroppo, che rimangono tra le quattro mura e spesso anticipano le tragedie. Sono storie invisibili e drammatiche".

Che estate è quella del 2025 vista dal palco?

"Il mondo cambia vorticosamente e muta anche la filosofia del divertimento.

Io sono stata capace di adeguarmi perché ho avuto quattro vite artistiche: dal punk al rock per arrivare alla musica pop e allo spettacolo che ora propongo ballando con le mie ragazze e cantando successi senza tempo. Ai miei spettacoli c’è un pubblico di età diverse: ci sono coloro che mi conoscevano agli esordi negli anni Ottanta ma anche tanti ragazzi e ragazze che cantano e ballano i successi degli ultimi trent’anni. E’ un repertorio che racconta la mia vita – conclude Jo Squillo - ma anche la storia della musica in un tempo dove tutto si trasforma ma certi pezzi evergreen fanno parte immutabilmente di noi".