ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

Gli alloggi popolari fanno da apripista per l’autosufficienza energetica

In via di Colognole il sopralluogo di sindaco e tecnici: "Un progetto europeo che unisce innovazione, sostenibilità e sociale"

In via di Colognole il sopralluogo di sindaco e tecnici: "Un progetto europeo che unisce innovazione, sostenibilità e sociale"

In via di Colognole il sopralluogo di sindaco e tecnici: "Un progetto europeo che unisce innovazione, sostenibilità e sociale"

Pionieri nella rigenerazione energetica con il progetto Ue Infinite che consentirà di azzerare i consumi energetici. Quattro alloggi popolari in via di Colognole a Greve in Chianti diventano apripista in Toscana per la riqualificazione energetica profonda grazie al progetto europeo che prevede un investimento di 400mila euro, 330mila dei quali da fondi Ue e 70mila dal Comune. Gli interventi mirano all’autosufficienza energetica con tecnologie sperimentali in un condominio Erp degli anni ’80. Il restyling ha visto la posa di facciate prefabbricate integrate con pannelli solari termici/fotovoltaici e ventilazione meccanica, installate in pochi minuti senza ponteggi. È stata inoltre montata una copertura superisolata e finestre intelligenti con vetri camera ad alta efficienza. Infine il sistema Bms effettua il monitoraggio energetico in tempo reale. L’edificio, al centro ieri di un sopralluogo da parte di istituzioni e ricercatori tra cui il sindaco Paolo Sottani e il presidente di Casa Luca Talluri, ridurrà i costi in bolletta e servirà come modello per interventi su larga scala. "Questo progetto unisce innovazione, sostenibilità e sociale", ha sottolineato Sottani, mettendo in evidenza il coinvolgimento attivo degli inquilini nell’ottimizzazione dei consumi. Coordinato da Eurac Research e Edera, il consorzio Infinite punta a decarbonizzare 15 milioni di alloggi Ue entro il 2030. "Senza approcci industrializzati come il nostro, l’obiettivo è irraggiungibile", ha detto Thomas Miorin ad di Edera che ha anche sollecitato l’integrazione di queste soluzioni nei piani RePowerEu. "Quattro anni di lavoro con 20 partner europei hanno portato a un risultato concreto", ha concluso Martino Gubert di Eurac, mentre Luca Talluri di Casa SpA ha ribadito l’impegno nella transizione ecologica. Quello di Greve è un caso studio che potrebbe rivoluzionare la gestione degli alloggi.

Andrea Settefonti