
Apertura della Porta santa in Duomo (Foto Giuseppe Cabras/NewPressPhoto)
Firenze, 13 dicembre 2015 - Si apre a Firenze il Giubileo della Misericordia, convocato da Papa Francesco e avviato con l'apertura della prima porta santa a Bangui, nel cuore dell'Africa. Nella Città del Fiore, il cardinale Giuseppe Betori ha aperto la Porta santa della Cattedrale, dopo la processione partita dalla basilica di San Lorenzo. Come “Porta della misericordia” il cardinale Betori ha indicato la porta sulla fiancata della Cattedrale vicina al Campanile. Ma in diocesi ci saranno anche altre due “Porte della Misericordia”, legate alla devozione mariana, nella basilica di Santa Maria all’Impruneta e nel santuario della Santissima Annunziata. La prima sarà aperta sabato 19 dicembre alle 18; la seconda la mattina di domenica 20 dicembre, alle 10.
Il 21 dicembre mattina il cardinale visiterà il carcere di Sollicciano e celebrerà la liturgia. La misericordia troverà casa anche qui. Papa Francesco ha disposto che nelle cappelle delle carceri i detenuti "potranno ottenere l’indulgenza, e ogni volta che passeranno per la porta della loro cella, rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre". Possa questo gesto " significare per loro il passaggio della Porta Santa, perché la misericordia di Dio, capace di trasformare i cuori, è anche in grado di trasformare le sbarre in esperienza di libertà".
Nel Decreto pubblicato per il Giubileo, l’Arcivescovo ricorda il pellegrinaggio come «segno peculiare dell’Anno Santo», secondo le parole di Papa Francesco: i pellegrinaggi che avranno come meta la Porta santa della Cattedrale dovranno prevedere anche un passaggio attraverso la Cappella della Misericordia di Firenze. Il cardinale invita anche a «riscoprire la verità del volto misericordioso del Padre»: i sacerdoti, chiede, «siano pronti a donare il perdono nel ministero della Riconciliazione sacramentale, con la gioia di sentirsi strumento dell’amore di Dio verso tutti».
A tutti poi è rivolta l’esortazione a impegnarsi «nell’esercizio delle opere di misericordia corporale e spirituale, cercando di raggiungere tutte le antiche e nuove povertà». Tra le iniziative in programma, la presenza di sacerdoti per la confessione alla Badia Fiorentina, nei giorni di giovedì e venerdì, in orario serale, dalle 19.30 alle 22, con il coinvolgimento dei monaci e dei preti del vicariato che si alterneranno per facilitare a tutti l’accostamento al sacramento della confessione. Il giorno di apertura del Giubileo a Firenze abbraccerà anche una festa, con il rito della benedizione abbaziale, durante la liturgia delle ore 11, per la quale domenica il cardinale raggiungerà la basilica di San Miniato al Monte. I monaci olivetani hanno infatti eletto padre Bernardo Gianni abate della Comunità.