"Adoro Firenze. Mi sento un po’ a casa. Primo perché è vicina a Roma e questo aiuta, poi perché ci ho suonato tante volte e mi sono sempre trovato benissimo: ti applaudono, si mangia bene, si vive bene. E’ una gioia venirci a suonare. Ho un sacco di amici e ci passo spesso e, anche come fonico, ho collaborato con musicisti fiorentini come Samuel Catarro e, con il Muro del Canto, ho suonato spesso con i Malasuerte Firenze Sud". E’ felice di suonare di nuovo a Firenze Giancane, che con il nuovo tour fa tappa domani alle 21,30 al Viper Theatre. Un’occasione per godere dell’estro del cantautore romano che ha prestato canzoni e musiche alle serie animate di Zerocalcare.
Ex componente del gruppo capitolino Il Muro del Canto, Giancarlo Barbati, alias Giancane, festeggia dal vivo i primi dieci anni di carriera solista e con la sua band propone gli schietti e dissacranti brani del terzo album "Tutto Male" e i suoi successi. Giancane, davvero suonerà 10 anni in una sera?
"Mi sdarò, in più di 2 ore di concerto. Conviene venire puntuali per non perderne un pezzo. Con me ci sarà una band che si è creata in questi dieci anni. Inizierò da solo, poi saliranno via via sul palco i cinque componenti".
Con Zerocalcare il connubio funziona a dovere?
"Anche perché ha un buon orecchio musicale, ma non tecnico, per cui fa parte di quella stretta cerchia a cui faccio sentire in anteprima i miei pezzi, come quello che è diventato la sigla di Netflix. Abbiamo la stessa età e gli stessi riferimenti, quindi ci stiamo trovando bene".
E state continuando a fare cose insieme?
"Certo, anche perché è un sollievo non cantare quando creo la colonna sonora dei suoi fumetti, dove posso spaziare, senza dover pensare ai testi. Mi piace più fare il musicista, che il cantante. Non a caso canto da 10 anni, ma suono quasi da 30 anni".
Da qualche mese è uscito il suo terzo album.
"Si chiama "Tutto male", un titolo un po’ fumettistico che è la risposta a una canzone che si chiama "Come stai?".