Furti sui treni. I due “noti“ in manette

Due uomini di origine algerina sono stati arrestati dalla polizia a Firenze per furto di bagagli su un treno. La polizia ha recuperato il bottino e restituito il tutto al legittimo proprietario. I due sono stati condotti davanti al giudice con l'accusa di furto e sono stati rinchiusi in carcere in attesa del processo.

Furti sui treni. I due “noti“ in manette

Furti sui treni. I due “noti“ in manette

FIRENZE

Due francesi, di origine algerina, di 33 e 37 anni, sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di furto di bagagli su un treno a Santa Maria Novella.

Lo scorso mercoledì pomeriggio gli agenti hanno notato che i due, già noti alle forze dell’ordine, stavano girando tra le piattaforme dei binari dell’Alta velocità mimetizzandosi, con un trolley ed uno zainetto al seguito, in mezzo ai numerosi viaggiatori che, a pochi giorni dal Natale, arrivano nel capoluogo toscano. Dopo circa una mezz’oretta, appena un treno proveniente da Roma e diretto a Venezia, ha aperto le porte delle carrozze in stazione, uno è salito a bordo, mentre l’altro sarebbe rimasto sulla banchina a guardarsi intorno. La polfer ha continuato ad osservare i due: l’uomo sul treno avrebbe infatti attraversato un intero vagone e dopo aver afferrato lo zaino nero di un passeggero, sarebbe rapidamente sceso, cercando infine di dileguarsi con il presunto complice, di buon passo e bottino del colpo alla mano ma sono stati fermati dagli agenti che hanno inoltre recuperato l’intera refurtiva: nello zaino c’era un notebook da 2000 euro e i documenti del legittimo proprietario, in viaggio dal Regno Unito. Quanto rubato è stato immediatamente restituito al turista inglese che non ha mancato di ringraziare la polizia. Per quanto riguarda invece i due uomini finiti in manette, entrambi sono stati accompagnati dalla polfer dal giudice della direttissima che ne ha convalidato l’arresto disponendo, in attesa del processo, la custodia cautelare in carcere.