
Il tema della sicurezza cittadina a Sesto Fiorentino è al centro del dibattito, con richieste di telecamere da parte dell'Associazione Antico Borgo di Querceto e il sostegno del capogruppo consiliare della Lega, Daniele Brunori. L'amministrazione comunale è stata criticata per la sua riluttanza all'installazione di telecamere, nonostante le crescenti preoccupazioni della cittadinanza.
Fa discutere il tema della sicurezza cittadina dopo l’intervento dell’Associazione Antico Borgo di Querceto che, su queste pagine, ha lamentato un aumento di furti, nel periodo estivo, in zona chiedendo al Comune di mettere in campo anche strumenti come telecamere per cercare di limitare il fenomeno.
A intervenire, in rappresentanza dell’intero centrodestra sestese, è Daniele Brunori capogruppo consiliare della Lega esprimendo solidarietà all’associazione: "La richiesta dell’associazione per l’installazione di telecamere di sorveglianza e l’adesione al protocollo dei Comuni dell’area metropolitana sul controllo di vicinato – dice – è un grido d’allarme che non possiamo ignorare. Da oltre cinque anni, la Lega e il Centrodestra di Sesto Fiorentino si battono su questi temi, sollecitando l’adozione di misure concrete per garantire la sicurezza dei cittadini. Purtroppo, ci siamo spesso scontrati contro un’amministrazione comunale sorda alle legittime richieste della cittadinanza, arroccata su modelli ideologici ormai superati, come la visione distorta che considera le telecamere un ‘simbolo di destra’. La loro richiesta non fa che rafforzare la nostra convinzione che il controllo del territorio e la protezione dei cittadini debbano essere una priorità per qualsiasi amministrazione comunale responsabile".
Fra l’altro – prosegue Brunori – proprio "l’intervento dell’associazione "Antico Borgo di Querceto", realtà che certo non può essere etichettata come di destra, conferma la bontà delle nostre posizioni e la necessità urgente di azioni concrete per migliorare la sicurezza nel nostro territorio. Ribadiamo la nostra disponibilità a dialogare con questa associazione e con tutte le altre realtà cittadine che condividono le nostre preoccupazioni sulla sicurezza".
Il tema degli ‘occhi elettronici’ in città in realtà è annoso e l’amministrazione comunale sestese, a differenza del Comune confinante Calenzano che ha un’ampia disponibilità di telecamere sul territorio, è sempre stata piuttosto restia all’installazione di questi apparecchi sia nel centro cittadino che negli altri quartieri, nonostante molte richieste avanzate in questo senso.
Sandra Nistri