PIETRO MECAROZZI
Cronaca

Coniugi uccisi, Osteria Nuova sotto choc ai funerali: "Due persone d’oro, siamo allibiti"

Dolore e sconcerto tra i presenti in chiesa mentre si diffonde la notizia dell’arresto. Il ricordo dell’amico: "Erano un riferimento nella nostra realtà, formavano una coppia meravigliosa"

Tantissime le persone presenti alla chiesa di San Giorgio, tra sconcerto e commozione per la notizia sull’omicidio

Tantissime le persone presenti alla chiesa di San Giorgio, tra sconcerto e commozione per la notizia sull’omicidio

Firenze, 13 dicembre 2023 – La notizia è rimbalzata tra i capannelli di amici e parenti che ieri si sono ritrovati alla chiesa di San Giorgio a Ruballa per dare l’addio a Umberto Della Nave e Dina Del Lungo. "Non riusciamo a crederci, è una tragedia nella tragedia", tuona uno dei compagni del circolo in cui l’ottantenne era solito recarsi.

È arrivata proprio nel giorno dei funerali la clamorosa svolta nell’indagine: i due coniugi anziani ritrovati senza vita nella loro abitazione non sarebbero morti a causa del rogo, ma per una spietata aggressione. E lunedì, con l’accusa di omicidio, è anche finito in manette un uomo di 46 anni, originario della Calabria ma da tempo residente nella zona, che avrebbe agito a scopo di rapina. "Non è possibile, Umberto e Dina non meritavano questo: erano persone con un cuore d’oro, un punto di riferimento per la nostra comunità", commentano in coro gli amici. Lacrime e preghiere accompagno i due feretri dall’altare al cimitero. Ha smesso di piovere e le nuvole sembrano fermarsi sopra quell’agglomerato di case e persone, come incuriosite. Ci sono tutti: tutta Osteria Nuova. Sono ex clienti dello storico negozio di prodotti agricoli che la famiglia Della Nave ha gestito per generazioni, avversari e colleghi nelle partite di biliardo che Umberto custodiva gelosamente in casa, complici della quotidianità di Dina, coetanei del figlio Leonardo, scomparso circa due anni fa a 46 anni per un malore che lo ha colto mentre andava in moto. Una passione, quella delle due ruote, che albergava anche nel padre Umberto. "Nonostante l’età, continuava ad andare in giro per il paese con il suo motorino. Una forza della natura, era iscritto all’Anpi e la moglie erano stata una bravissima maestra. Erano come il diavolo e l’acqua santa – sorride un amico di famiglia –, ma formavano una coppia meravigliosa". Intanto, le parole di don Moreno Bucalossi risuonano nella navata: non si fa riferimento alle ultime indiscrezioni. Fuori sospetti e ipotesi si rincorrono. A vincere, però, è il ricordo della coppia, che rimarrà inciso nella memoria di Osteria Nuova, per sempre.