Folla e lacrime: "Addio guerriera"

In tanti a Mercatale ai funerali di Sara Bartoli, l’atleta di 30 anni vittima di un incidente stradale. Lo strazio del padre

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"Non accontentatevi di una vita che è meno di quello che siete capaci di vivere" aveva scritto Sara Bartoli, citando Nelson Mandela, nella descrizione della sua ultima foto postata su Instagram, che la ritrae in abbigliamento da corsa. L’atleta, originaria di Mercatale, l’aveva pubblicata una settimana prima di quel fatale incidente, investita da un’auto mentre stava facendo jogging la sera di mercoledì 27 nella zona del Tondo delle Corti, lungo la SP92. La sua improvvisa scomparsa ad appena trent’anni ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita della sua famiglia, degli amici e di un paese intero. Ieri mattina il funerale nella chiesa di Santa Maria a Mercatale. "Quello che è successo – ha detto straziato il padre Vincenzo – è un macigno piombato sulla testa della nostra famiglia. Non auguro a nessuno di vivere un dramma come questo".

La commozione dei presenti, tantissimi, e il profondo affetto arrivato da un’intera comunità hanno testimoniato la presenza vivida di Sara Bartoli nel ricordo dei molti che le volevano bene. "Sara era una grande appassionata di sport – ha proseguito il padre Vincenzo – ha fatto tantissimi sacrifici, così come nello studio, e noi l’abbiamo sempre supportata mentre otteneva uno dopo l’altro risultati di alto livello. Lascia un segno di sé nella comunità e ne è testimonianza il grande affetto che la nostra famiglia ha ricevuto in questi giorni. Ringrazio i sindaci e le autorità presenti, chiunque si è precipitato per soccorrerla e tutti voi che siete qui oggi".

A portare un ultimo saluto alla “guerriera” sono arrivati anche il consigliere regionale ed ex sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini, i sindaci Roberto Ciappi di San Casciano, David Baroncelli di Barberino Tavarnelle, Paolo Sottani di Greve in Chianti e la vicesindaca di San Casciano Elisabetta Masti.

"Spero che ci resterete vicini nei prossimi giorni e mesi – ha concluso commosso il padre della ragazza – che saranno i più duri".

Cosimo Ballini

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