
Una disinfestazione contro le zanzare (FotocronacheGermogli)
C’è chi, addirittura, confessa di non annaffiare più il giardino per paura di essere ‘attaccato’ dalle zanzare. La sensazione è che questa sia una annata particolarmente difficile, a Sesto, sul fronte zanzare e a sposare in pieno la tesi è anche il capogruppo della Lega Daniele Brunori: "Le segnalazioni dei cittadini – dice - si moltiplicano ogni giorno: a partire da Quinto, ma ormai praticamente in tutti i quartieri, la presenza di questi insetti è diventata insostenibile. Il problema non è nato ora: già da inizio giugno le condizioni erano critiche e oggi, a metà agosto, la situazione è ulteriormente peggiorata. Non si tratta soltanto di un problema di fastidio: è una vera e propria questione sanitaria". Da qui secondo Brunori la necessità di correre ai ripari in tempi stretti con la richiesta al Comune "di attivarsi immediatamente per predisporre interventi straordinari di disinfestazione da parte di Alia in tutti i quartieri della città, rafforzando i trattamenti e ampliandone la frequenza".
Secondo Alia Plures le attività non sono però cambiate rispetto al passato: l’attività ordinaria è stata avviata a partire dal mese di maggio e proseguirà fino a tutto settembre. Il mese di ottobre sarà valutato in base all’andamento delle condizioni meteorologiche. Ad oggi sono stati completati i primi tre cicli di trattamento, ciascuno dei quali ha interessato 421 tratti stradali e ha consentito il trattamento di una media di 13.557 caditoie per ciclo, riconosciute come i principali focolai di riproduzione delle zanzare nell’area pubblica. L’ultimo intervento è stato avviato il 26 luglio, mentre il prossimo ciclo è previsto a partire dal 25 agosto. In seguito a eventuali segnalazioni, Alia attiva interventi di monitoraggio post-trattamento e, a questo proposito, sono previste verifiche e controlli mirati, in particolare nelle aree verdi pubbliche. L’azienda ricorda però di poter agire unicamente su area pubblica, quindi in zone che interessano circa il 30% del territorio comunale, non potendo invece intervenire sul restante 70% del territorio, ossia aree private come ad esempio cortili, giardini e terrazze dove possono svilupparsi focolai di zanzare come accaduto proprio a Sesto, ad esempio in via Silvestro Lega, nell’area di Padule, dove sono stati individuati numerosi focolai attivi non gestiti in aree private adiacenti ai giardini pubblici.