REDAZIONE FIRENZE

Telecamera nascosta nello studio, dentista filmava la segretaria

Nel pc anche file pedopornografici. Denunciato dalla ex moglie

Un dentista è indagato per aver filmato a sua insaputa la segretaria (foto d’archivio)

Firenze, 16 novembre 2014 - Cercavano file pedopornografici, e oltre a quelli, nel suo computer hanno trovato anche foto e filmati “rubati” alla sua segretaria. Un “vizietto“ che – oltre che un reato – preoccupa gli inquirenti e gli è costata un’ulteriore accusa, visto che la professione del soggetto, indagato e perquisito recentemente su disposizione della Procura, è quella di dentista. Il timore è che, con una telecamera nascosta come quella puntata sulla sua assistente, possa aver ripreso anche clienti dei suoi due studi, uno vicino alla Fortezza, l’altro in zona Isolotto.

Tutto ruota intorno al computer dell’uomo, sequestrato dagli agenti della polizia postale di Firenze e ora oggetto di un attento esame da parte dei tecnici.

La storia ha inizio da una denuncia della moglie del professionista. Tra i due, è utile precisarlo, è in corso una separazione. La donna si presenta a denunciare il marito per delle immagini pedopornografiche da lei scoperte armeggiando al computer di casa. Gli inquirenti ci vanno cauti, come sempre in questi casi:l’esperienza insegna che alla fine di un rapporto si possono consumare anche delle vendette fra coniugi.

Ma non sembra questo il caso: i poliziotti perquisiscono l’abitazione e gli studi del dentista. Si prendono soprattutto il computer, dove, come aveva denunciato la ex moglie, sono custoditi file con immagini di sesso con minori. Ma passando ai raggi x il pc, viene fuori dell’altro: immagini girate nei suoi studi, con una microtelecamera puntata su particolari del corpo della donna. L’inconsapevole protagonista – ha confessato il professionista – sarebbe la sua segretaria. Ma tra gli investigatori, c’è il timore che con questo sistema possa aver filmato, sempre a loro insaputa, anche le clienti. Oltre che per la detenzione del materiale pedopornografico, il medico è indagato per l’articolo 615 bis del codice penale. Quello che punisce, con pene da sei mesi a quattro anni, "chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata" di un’altra persona.

stefano brogioni