
Giuseppe Rossi con Stefania Saccardi e Giuseppe Spinelli (Germogli)
Firenze, 9 aprile 2015 - L'obiettivo del rientro in campo con la Fiorentina ("sono a buon punto"), la voglia di regalare soddisfazione ai tifosi viola e il sogno della nazionale: Pepito Rossi freme su più fronti, ma intanto va in gol con l'Associazione Toscana Tumori (Att), che si occupa dell'assistenza oncologica domiciliare. Rossi, infatti è il nuovo testimonial dell'Att ed è protagonista di un video e della campagna dell'associazione che è stata presentata in Regione.
"Essere testimonial di questa iniziativa dell' Att mi riempie di orgoglio e conferma ulteriormente quanto il mio legame con Firenze sia forte, questa città ormai è come una seconda casa", ha detto Rossi, presente all'incontro accompagnato dalla madre, dalla sorella e dai nonni materni. Il nonno ha ricordato di aver assistito con Pepito al crollo viola con la Juventus e di avergli sussurrato, in tribuina, "Dovresti entrare in campo tu...".
"Tra i sogni di Giuseppe _ha detto la sorella Tina_ c'è anche di tornare presto a giocare con la Nazionale, sta lavorando per riuscirci". Un concetto ribadito dallo stesso Rossi, visto che, inevitabilmente, le domande sul suo rientro in campo da calciatore sono state numerose: "La maglia azzurra rappresenta sempre uno dei miei obiettivi. Quando potrò rientrare? Devo rispettare tutte le tempistiche, senza avere fretta. Stiamo lavorando ogni giorno, siamo a buon punto, ma tornerò il giorno in cui me lo dirà il mio ginocchio".
Rossi, comunque, ha voluto parlare soprattutto del suoi impegno a fianco di Att: "Devo dire grazie all'Att per aver scelto me. È un onore essere qui. Tutti noi qui dobbiamo dire grazie per al lavoro che fanno tutti i giorni aiutando le persone e le loro famiglie. La forza la trovi anche grazie a chi ti sta attorno. Io ho avuto qualche infortunio e devo ringraziare la mia famiglia che mi è sempre accanto. È ciò che del resto fa l'Att: stare vicino alle persone".
Facile immaginare che in questa scelta ci sia un po' anche del ricordo del padre, morto in seguito a una grave malattia."Quando ho sentito di questa iniziativa devo essere sincero _dice Rossi_ non ho pensato subito a mio babbo perché non mi piace pensare alle malattie legate a lui. Io ho voluto portare avanti questo impegno con Att per farla conoscere a più persone e per far vedere che qua ci sono persone fantastiche che operano per le altre famiglie".
L'attaccante viola diffonderà le iniziative dell'Att attraverso gonfaloni che già stanno apparendo a Firenze e anche a Prato, con spot e messaggi attraverso tv e radio, spazi pubblicitari sugli autobus di Firenze, Prato e Pistoia e anche attraverso la distribuzione di cartoline informative, con una sua foto, su tutto il territorio toscano. E' stato realizzato, appunto, uno spot radiofonico e uno video con la regia di Leonardo Torrini e la fotografia di Gianni Ugolini.
"Ci sono campioni che sono anche simboli ed esempi per i giovani e Rossi è uno di questi", ha detto la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, mentre, da parte sua, il presidente dell'Associazione toscana tumori, Giuseppe Spinelli, ha aggiunto: "Avere Rossi testimonial è un sogno perché rappresenta la perseveranza, la voglia di lottare, di non arrendersi mai. Valori che ispirano la nostra associazione e che noi vogliamo diffondere a tutti i malati di tumore".
Chiusura ancora di Pepito sul calcio: "Ho tanta voglia di regalare grandi soddisfazioni alla Fiorentina e ai tifosi perché se lo meritano. Mi hanno sempre sostenuto, anche quando non giocavo".