
"Collina senza erba", i marmi di Qiu Yi fusione di rispetto e bellezza
Ventotto lastre in marmo bianco di Carrara, ciascuna da 100 chilogrammi, disegnate in loco e posizionate fra i resti dei monumenti dell’area archeologica di Fiesole in un armonico dialogo fra arte antica e contemporanea , ma anche fra oriente e occidente. E’ quello che prende vita nella "Collina Senza Erba", la mostra personale dell’artista cinese Qiu Yi, classe 1982, che vive ormai stabilmente a Firenze, muovendosi professionalmente fra Cina e Italia.
La mostra, che ha aperto i battenti ieri e si concluderà il 13 novembre, è curata da Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze che così esprime il suo pensiero critico: "Per chi visiterà il Teatro durante la mostra, i segni fermi e leggeri dell’arte di Qiu Yi andranno a costruire ricordi compositi e speciali, dove si tengono insieme tempi e spazi dalle radici diverse, nell’incanto di una temporanea fusione all’insegna del rispetto e della bellezza".
Le opere sono disseminate lungo tutto il percorso di visita. Si inzia con l’installazione ‘Meridiana’, che ricorda il passare del tempo. Nell’orchestra del teatro romano sono invece allestite tre forme della serie ‘Luo Kong’ (il vuoto). Nel complesso delle terme romane, Qiu Yi inserisce l’opera dal titolo "Fontana": un grande blocco di marmo grezzo spaccato in quattro parti piantate nel terreno a rievocare un paesaggio tipico delle composizioni cinesi sia dipinte che scolpite.
La mostra fiesolana, come spiegato dalla curatrice, è la "ripresa in chiave monumentale del progetto "Mille Parole", avviato nel 2021 e tuttora in corso".L’evento è promosso con l’Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia , con Comune e Musei di Fiesole, Fornaciai Art Gallery, Eletto Arte e Qiu Yi Studio. Il marmo è offerto da Cave Michelangelo S.r.l.
Daniela Giovannetti