
Fiesole capitale della cultura. Parte la candidatura per il 2027
Quanto potesse essere strategico quel colle, con vista sulle vallate sottostanti, lo capirono bene gli etruschi che tra l’VIII e il IV secolo a. C. vi si stabilirono dando vita a una città che nei secoli sarebbe stata contesa, ma anche arricchita di grandi bellezze architettoniche e civiltà. Fiesole. A lungo combatterono con i romani che finirono per prevalere, demolendo molte delle costruzioni etrusche, tra cui anche le mura, sostituendole con edifici in stile romano, fra cui le terme e l’anfiteatro, ancora straordinario.
Ma lo splendore dell’antico colle è proseguito nel tempo, e se ispirò Leonardo da Vinci per tentare il suo primo volto, altrettanto fece con le nobili famiglie fiorentine del Rinascimento che scelsero le pendici fiesolane per costruire le loro sontuose ville di campagna.
E’ con questo passato, ma anche con moltissimi altri blasoni più recenti, che Fiesole si presenta ora candidata a Capitale Italiana della Cultura per il 2027. Un titolo, istituito nel 2014, che si propone di promuovere progetti legati alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano materiale e immateriale, incentivando così lo sviluppo turistico e l’aumento degli investimenti.
A legittimare la candidatura, oltre alla storia etrusca e romana, basterebbero i suoi tanti musei e le istituzioni culturali, dalla Fondazioni Primo Conti alla Fondazione Giovanni Michelucci, dal museo archeologico al museo Bandini. "Fiesole ha tutte le caratteristiche per poter essere Capitale Italiana della Cultura per il 2027 – afferma la sindaca Cristina Scaletti - Abbiamo già formalizzato la candidatura e adesso ci muoveremo per portare avanti tutti i passaggi che ci permetteranno di accedere alla selezione. Il nostro Comune può assolutamente ambire ad essere riferimento culturale nel mondo: è un luogo con un patrimonio paesaggistico bellissimo, in cui l’opera dell’uomo ha saputo inserirsi con rispetto e gentilezza, creando un connubio unico tra arte, lavoro dell’uomo e paesaggio. Abbiamo un tessuto culturale ricco di fondazioni, musei e istituzioni con cui dobbiamo lavorare alla costruzione di una Fiesole capace di guardare sempre oltre l’orizzonte".