No ai mercati domenicali straordinari durante la fiera, ambulanti divisi sulla scelta. I mercati straordinari organizzati dall’amministrazione nelle domeniche della fiera in passato erano un appuntamento molto ambito dagli operatori visto l’enorme afflusso di pubblico che arrivava in città per la manifestazione. Negli ultimi due anni però l’interesse parrebbe essere calato, visto che le richieste sono sempre state sotto al limite minimo previsto dal regolamento comunale approvato nel 2022. La questione però ha sollevato qualche protesta da parte del sindacato degli ambulanti Assidea.
"Sopprimere un mercato perché ci sono poche richieste – ha detto Alessio Pestelli che rappresenta l’associazione sindacale indipendente di tutela degli ambulanti – non mi sembra una buona soluzione, soprattutto in tempi di crisi economica. E poi non mi risulta si segua lo stesso criterio quando ci sono i mercati straordinari promossi per esempio durante le serate di shopping estivo. In questo caso il limite non c’è. Penso che permettere di lavorare a degli ambulanti che hanno manifestato la voglia di esserci durante una manifestazione così importante come la fiera di Scandicci, dovrebbe essere un punto di principio per un comune che dice di tutelare il lavoro".
Di opinione opposta Anva Confesercenti: "Non c’erano i numeri per fare un mercato la domenica – ha detto Daniele Nardoni – a disertarlo sono stati gli stessi operatori che hanno la concessione per il tradizionale appuntamento del sabato. Le poche richieste arrivate a quanto ci risulta erano solo di spuntisti, ovvero di operatori che non hanno la licenza sul mercato del sabato". "Il regolamento approvato nel 2022 – ha detto il vicesindaco con delega alla fiera, Yuna Kashi Zadeh – prevede la soppressione del mercato straordinario che non superi per due anni consecutivi il numero minimo di adesioni. Cosa che è avvenuta, sia nella fiera 22 che in quella dello scorso anno. Per quest’anno quindi l’edizione domenicale non è prevista nel nostro programma. Ma nulla ovviamente è immutabile. Nel momento in cui tornasse a esserci un interesse concreto con più di 40 richieste che sono il minimo per la formazione del mercato, sicuramente l’amministrazione prenderà in considerazione l’idea di ripristinare l’evento".
Il caso è diventato anche politico, con il consigliere di opposizione, Enrico Meriggi (Scandicci Civica) che ha annunciato battaglia.
"Per l’edizione 2024 – ha detto Meriggi – la Fiera tornerà lungo l’asse urbano, guarda caso intorno a piazza Togliatti. Credo che sarebbe opportuno che un comune sfruttasse tutte le occasioni possibili per dare lavoro a chi, come gli ambulanti, è in una fase profonda di difficoltà. Per questo sarebbe stato opportuno non mettere regolamenti restrittivi, ma consentire agli ambulanti, quanti essi fossero, di poter arrivare a Scandicci e sfruttare il grande afflusso di pubblico che deriva dalla fiera, per fare affari a loro volta. Invece, come per i giostrai, si è scelto di chiudere la porta, come se queste due categorie non fossero degne di attenzione perché lavorano sulla strada. Mi pare senza senso".
Fabrizio Morviducci