Ferrovia Faentina chiusa ad agosto: "Gravi danni a turismo e lavoro"

Romagnoli: "Dei lavori di potenziamento della linea faranno chiudere il tratto, forse anche a settembre" .

Ferrovia Faentina chiusa ad agosto: "Gravi danni a turismo e lavoro"

Ferrovia Faentina chiusa ad agosto: "Gravi danni a turismo e lavoro"

La ferrovia Faentina irrompe nella campagna elettorale di Borgo San Lorenzo. Ieri a lanciare un allarme è stato il candidato della sinistra Leonardo Romagnoli: "Rfi vorrebbe chiudere tutta la Faentina per il mese di agosto e forse anche settembre". Mentre su uno dei treni più frequentati che parte da Borgo San Lorenzo alle 7.23 verso Firenze, un vagone è stato chiuso per un problema di citofono non funzionante, costringendo tutti i viaggiatori a stiparsi nell’altro vagone, episodio che la candidata del centrosinistra Cristina Becchi ha stigmatizzato. A suscitare sorpresa e proteste è l’ipotesi di chiusura della ferrovia Faentina. Non è ancora ufficializzata, ma fonti Rfi hanno confermato a La Nazione che sono previsti lavori di potenziamento sulla linea, al sistema che gestisce la circolazione, ed è prevista anche la sostituzione di un ponte in ferro, nei pressi di Marradi. Così la ferrovia che attraversa il Mugello via Vaglia chiuderà dai primi di agosto sino alla fine dello stesso mese, da Firenze, fino a Faenza. "Questi lavori però – osserva Romagnoli -, a quello che ci è dato sapere in base alle informazioni ricevute, non sono incompatibili con il passaggio dei treni in quanto non riguardano la sede ferroviaria o strutture come gallerie e ponti. Si tratta essenzialmente di posa di cavi e installazioni tecnologiche che si possono svolgere lontano dai binari oppure nell’orario notturno in cui la Faentina non è in funzione dalle 22 alle 5 del mattino. Questa sospensione, in un periodo in cui aumenta la presenza turistica in Mugello che utilizza la ferrovia per recarsi a Firenze o verso la costa adriatica ed è sempre presente un’utenza di pendolari che per lavoro si sposta verso l’area metropolitana, sarebbe un gravissimo danno per il territorio". Dura la reazione del sindaco borghigiano e assessore ai trasporti dell’Unione dei Comuni Paolo Omoboni: "E’ inaccettabile che Rfi programmi chiusure della linea senza che la Regione sappia nulla: sarebbe grave in quanto il rapporto di servizio Rfi ce l’ha con la Regione, ed è grave che non si parli di un’ipotesi così ai i sindaci, per trovare le modalità che assicurino i minori disservizi".

Paolo Guidotti

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