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"Da Panariello a Pieraccioni, così ho scoperto le star": ecco il libro di Capecchi

L'uomo che ha scoperto tra gli altri Zucchero e Pieraccioni si racconta in un volume

Conti, Capecchi, Pieraccioni e Salvadori (New Press Photo)

Firenze 10 novembre 2018 - La bellissima avventura umana e professionale di un manager di spettacolo che si è fatto da solo. Partendo come venditore di piante da Ramini, piccolo paese alle porte di Pistoia, e capace poi di diventare impresario con la sua agenzia Vegastar e di lanciare nel firmamento dello spettacolo allora ragazzi quali Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Zucchero che anche grazie a lui sono diventate autentiche star.

E’ la storia di Fernando Capecchi al centro del libro “Saluta tutti”, scritto dallo stesso Capecchi e dal giornalista de La Nazione Enrico Salvadori edito da RaiEri che è stato presentato sabato alla libreria Ibs-Libraccio in via de’ Cerretani 16. Ed è stata l’occasione per salutare e applaudire due autentici mattatori come Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni che con la loro disponibilità e la loro simpatia hanno incantato il folto pubblico.

Con loro e con gli autori del libro, il responsabile della cronaca di Firenze de La Nazione Stefano Cecchi ha ripercorso le tappe di un libro che racconta la storia dello spettacolo italiano degli ultimi 40 anni. Con gustosi aneddoti e particolari inediti. A Firenze Capecchi scopre proprio Conti e Pieraccioni. Carlo faceva il dj al “Poggetto” e consiglia a Capecchi un promettente comico, Pieraccioni appunto.

Si forma un binomio di ferro che presto diventa irresistibile trio, quando nel 1985 Capecchi intuisce le grandi capacità di Giorgio Panariello. I tre realizzeranno nel 1994 ‘Fratelli d’Italia’ che è lo spettacolo poi ripreso e rivisitato ultimamente con grande successo. Il libro narra la vita di Capecchi che nasce come venditore di piante.

Ma la sua grande passione era lo spettacolo e nel 1974 a Ramini piccolo pese alle porte di Pistoia fonda la Vegastar che gestisce tanti cantanti e ne scopre altrettanti. Uno di questi è Adelmo Fornaciari in arte Zucchero. Il quale nel 1981 vuol partecipare al Festival di Castrocaro.

Dice di avere 25 anni in realtà ha più del limite di età consentito. Convince il patron del Festival Gianni Ravera e vince quell'edizione insieme a Fiordaliso. Un anno dopo approderà a Sanremo e inizierà la sua formidabile scalata. Tra gli aneddoti del libro quellik che riguardano Sabrina Salerno che non si presenta a uno spettacolo come Anna Pettinelli.

Capecchi narra anche le scaramanzie degli artristi: Patty Pravo per salire sul palco vuole una sigaretta nazionale fumata a metà che lei finisce e poi interpreta uno show di successo. Tra le recriminazioni di Capecchi non aver convinto Lucio Battisti a far parte della scuderia Vegastar. Lui disse che aveva troppa paura degli spettacoli live per la sua voce. Un altro big che poteva ingaggiare era Massimo Ranieri, Fernando aveva accettato la richiesta di ingaggio del padre manager ma Iso Ballandi che lavorava con lui non se la sentì di versare quella cifra: 30 milioni di lire.

Giorgio Panariello è stato scoperto nella primavera 1985 a Bussoladomani a Lido di Camaiore. Capecchi rimane colpito da questo imitatore eccezionale (Mike Bongiorno, Pippo Baudo  e Corrado) e lo scrittura anche se lui ha già un altro manager, il cugino di Pupo. Al programma estivo di Rai1 Porto Matto Giorgio si fa scappare un'esclamazione toscana troppo diretta e la Rai interrompe il rapporto. Ma saprà riscattarsi fino a condurre Sanremo. Alla presenza di un divertito Carla è stata rievocata anche lo scopèerto di colui che è diventato l’erede di Pippo Baudo.

Conti viene scoperto alla discoteca il Poggetto di Firenze. Il presentatore di punta è Alberto Mattei poi diventato ginecologo di valore internazionale. Capecchi è colpito da Carlo che nelle locandine fa incidere il suo nome con i caratteri della Coca Cola e lo ribattezza il dj Coca Cola.

Nel 1986 per lo spettacolo "Cantagiovane" Carlo consiglia a Capecchi un suo amico comico: Leonardo Pieraccioni. Nasce il trio vincente col programma "Succo d'arancia". Poi il fenomeno di "Aria fresca" anni 1995-1996. La prima puntata alla Bussola solo 39 paganti ma esplode la mania per questo programma cult che da Videomusic arriva fino a Telemontecarlo.

Un successo che porta Carlo, Giorgio e i comici toscani fino alla ribalta della Rai con i programmi estivi dalla riviera romagnola. Nel 1994 lo spettacolo "Fratelli d'Itralia" (Conti, Pieraccioni, Panariello) che è la traccia di quello di oggi che anche a fine anno sarà per 10 serate al teatro Verdi di Firenze.

Nella seconda serata a Grosseto l'incasso è solo 100 mila lire e considerato che tutti hanno preso la multa per sosta vietata, il pagamento della multa (153 mila lire) è stata una cifra superiore all'incasso. Fernando Capecchi è anche il primo ad aver creduto nei talent: anno 2001 "Il futuro è uno show" nel parco delle Terme di Cascina che sforna Karima, Chiara Francini, Serena Magnanensi e molti altri