
Il presidio
Firenze, 25 marzo 2022 – In piazza contro il caro bollette e carburante. Gli aumenti esponenziali dei prezzi di energia e carburante stanno provocando rincari generalizzati, che mettono a dura prova la sopravvivenza delle piccole imprese e delle famiglie, che non riescono più ad arrivare alla fine del mese.
Sotto lo slogan 'Siamo gli uomini in bolletta' una delegazione delle associazioni del territorio, Partite Iva Toscana, Movimento rivoluzione Umana e Comitato Libertà Toscana, ha organizzato un presidio in via Cavour, davanti alla sede del Consiglio della Regione Toscana. I rappresentanti di varie categorie con indosso una camicia (“Perché proprio in camicia ci hanno lasciati”, le parole del gruppo) costruita con gli odiosi pezzi di carta da pagare si sono ritrovati per denunciare una situazione che rischia di paralizzare di nuovo l'economia e costringere sempre più persone alla fame, alimentando fenomeni illegali quali l'usura. “Chiediamo alla Regione che si faccia portavoce del grido di allarme che arriva dalle famiglie e dalle piccole imprese” ha detto la coordinatrice dell'associazione Partite Iva Toscana, Monica Coppoli che è anche la presidente del centro commerciale naturale Borgo La Croce. Lei, insieme agli altri coordinatori del territorio, Massimo Gervasi, Marco Di Bari, Raffaele Saviano e Luigi Gariano, hanno scritto una lettera al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Così come per i ristori, il Governo ha stanziato pochissime risorse per limitare l'aumento delle bollette, briciole in confronto all'effettivo aumento. La transizione energetica che consiste nel mettere in pratica l’autoconsumo di energia non potrà essere realizzata in tempi brevi ed i prossimi mesi saranno decisivi per centinaia di migliaia di imprese già in totale default. Servono aiuti concreti: stanziamenti economici eccezionali da parte della Regione e azioni di incoraggiamento da parte delle amministrazioni comunali con sconti sui tributi, Tari, dilazioni sui pagamenti ed esenzione del suolo pubblico”. Infatti, per le associazioni del territorio, il caro energia e carburanti insieme alla crisi da Covid rischiano di essere il colpo di grazia per le famiglie. “Serve inoltre che la Regione attivi più controlli sul territorio su chi specula a ridosso di questa emergenza: sono molti i casi in cui l'aumento del carburante su molti distributori è indipendente dalla crisi. Pretendiamo azioni immediate per aiutare e supportare le imprese del nostro territorio” aggiunge il presidente dell'associazione Partite Iva Massimo Gervasi.
ros.c.