REDAZIONE FIRENZE

"Falorni non dice la verità sulla caserma"

La Lega attacca il sindaco sul ritardo accumulato nell’iter per l’acquisizione della nuova sede dei vigili del fuoco in Valdelsa

La campagna elettorale si scalda, è proprio il caso di dire, sulla nuova caserma dei vigili del fuoco di Petrazzi. Dopo il botta e risposta tra la capogruppo della Lega e candidata alle regionali Susi Giglioli e il sindaco Alessio Falorni, scende in campo l’onorevole Stefano Candiani (nella foto, al centro), sottosegretario agli Interni durante il mandato Salvini a capo del Viminale da giugno 2018 a settembre 2019. Documenti alla mano, Candiani ha sconfessato punto per punto le affermazioni del sindaco di Castelfiorentino. Falorni sostiene che il ritardo accumulato nell’iter burocratico per l’acquisizione della nuova sede della caserma dei pompieri in Valdelsa ha principalmente una causa: "La decisione presa dall’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, di bloccare la procedura di acquisto del nuovo immobile, per perseguire altre finalità a lui più care e più al Nord: ‘prima i toscani’ un piffero - dice il sindaco, che aggiunge -. Quando una procedura si interrompe, e i soldi si indirizzano verso altre cause, c’è bisogno di un lavoro enorme per rimetterla in piedi, scontrandosi nuovamente con la scarsità di risorse e con la burocrazia; ed è ciò che è toccato a me, ai nostri parlamentari, e ai riferimenti istituzionali, compreso di recente l’attuale comandante Tornatore, per recuperare la frittata". Parole che l’onorevole leghista definisce "farlocche", "delle cialtronerie". "Salvini e la Lega non hanno mai sposato risorse già impegnate su altri lavori – ribatte Candiani – Ho qui in mano il documento sulla pianificazione triennale 2019-2021 di acquisti, interventi e ristrutturazione delle sedi delle caserme dei vigili del fuoco e come è possibile vedere alla voce acquisti 2019 è presente l’impegno per i vigili del fuoco di Petrazzi: 890.600 euro. A questo punto è il sindaco Falorni che deve spiegare perché da quando il suo partito è tornato al governo non è stato in grado di far proseguire l’iter o non si sia preoccupato di capire, da amministratore locale che tiene alla propria comunità, se e quali eventuali intoppi si erano verificati. Addossare la colpa agli altri per una propria mancanza è un atteggiamento che appartiene al partito democratico non a noi". Giglioli chiosa: "Fare chiarezza era fondamentale e noi l’abbiamo fatta producendo documenti, Falorni solo chiacchiere".

In serata la replica del Pd: "L’onorevole Candiani, evidentemente, ha avuto un’amnesia. Grazie alle nostre interrogazioni alla Camera e al Senato, sono stati bloccati i tentativi di sottrarre le risorse".

Irene Puccioni