OLGA MUGNAINI
Cronaca

"Valore e qualità delle imprese. A Dubai tutta la forza di Firenze"

Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio: "Fiero di come abbiamo saputo resistere alla pandemia"

Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio

Firenze, 24 settembre 2021 - «E’ facile raccontare la bellezza di Firenze a Dubai. Perché gli altri ci vedono per quello che spesso vorremmo essere, ma che non sempre siano. Per questo dobbiamo lavorare per colmare alla svelta quei deficit che abbiamo, soprattutto a livello di infrastrutture". Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio, il prossimo 10 ottobre sarà uno dei protagonisti della missione istituzionale fiorentina all’Expo negli Emirati Arabi. Presidente Bassilichi, cosa si possono aspettare le imprese dall’avventura di Dubai? "Certamente di trovare una grandissima vetrina sul mondo. Ma l’avventura è più complessa, perché il nostro è un territorio talmente bello e completo, che non ha senso presentare solo le imprese. Noi siamo molto di più. Quando dico che Firenze è “bellissima“ alludo all’insieme dei valori che contiene, dei suoi tanti aspetti identitari. Per questo, fra le nostre eccellenze e le nostre bandiere, ci andiamo col Maggio Musicale e con gli Uffizi. E le nostre imprese sono figlie di questo modo di vivere e di pensare". Come ci arrivano però le imprese a questo evento? "Io mi considero fortunato a presiedere questa Camera di Commercio, perchè andrò a Dubai con un consuntivo straordinario". Cioè? Che dati porta? "Mi presento, grazie alle nostre aziende, con un più 40% in valore di fatturato dell’export rispetto all’anno scorso e con un più 6,5% anche nei confronti dei primi sei mesi del 2019. Per questo sono fiero delle nostre imprese, perché alla luce di tutto quello che abbiamo passato con la pandemia, questi risultati dimostrano il valore del nostro tessuto imprenditoriale". Quali sono i settori che sono andati meglio? "Tutti, dalla pelletteria alla moda, dalla farmaceutica all’agrindustria. Ma sono andati beni anche i nostri artigiani con i settori di nicchia. Non è solo una questione di dimensioni, ma di qualità. Ecco, allora io vado a Dubai per restituire qualcosa a questi imprenditori, per aiutarli ad andare avanti, per loro e per i 470mila lavoratori dentro alle loro imprese". In che senso? "Dubai deve essere un giro di boa. Tutti insieme dobbiamo prenderci la responsabilità di fare le cose che davvero servono al territorio, per far avere alle imprese gli strumenti per crescere ancora". Quindi, cosa serve? "Non ci possiamo più permettere di non avere le infrastrutture necessarie a raggiungere il territorio. I pochi che frenano non possono bloccare la crescita di tutti. Non è democrazia. Allora, per fare degli esempi, l’Alta Velocità deve essere fatta velocemente, la Foster deve essere chiusa, la Loggia di Isozaki deve essere realizzata. Infine, vorrei dire che quando parlo di Firenze intendo la città metropolitana. Anzi a Dubai racconteremo un territorio che va ben oltre i confini amministrativi, anche perché non saprei spiegare la differenza di un distretto che comprende Prato e Pistoia, in un’unica realtà di area vasta".