Ex Alberti Viaggio nell’abbandono

Feci, rifiuti, scarti e degrado, le immagini della vecchia scuola sgomberata negli scorsi giorni

Ex Alberti Viaggio nell’abbandono

Ex Alberti Viaggio nell’abbandono

Gli studenti dell’Alberti, fecero una lezione in piazza Resistenza per non far chiudere la loro scuola. Fu un esempio di arte e cultura, oltre che di attaccamento al loro plesso, che ospitò anche l’università della moda per qualche anno. Ecco qua che fine hanno fatto i lavori di quegli studenti, i cavalletti, le lavagne luminose a corredo della scuola. Sono in mezzo agli escrementi, alle bottiglie piene di orina, alla sporcizia indiscriminata. Ci sono anche elementi di arredo speciale ancora imballati, come water di un bagno per disabili, o un montascale. Ugualmente sono stati abbandonati nelle stanze.

La prima domanda che ci si pone appena si entra nell’ex liceo nel pieno centro di Scandicci, è perché tutto questo materiale didattico sia stato lasciato lì, in balia dei vandali e dei senza fissa dimora. La seconda è come si possa permettere che in una struttura di proprietà pubblica (del comune di Scandicci) possa accadere quello che è accaduto. La terza è come si potrebbe definire se non periferia, un territorio dove nel pieno centro della città succede tutto questo.

Siamo entrati con la nuova proprietà dentro l’ex liceo artistico, nel giorno in cui si firmava l’accordo in base al quale quell’area sarà finalmente restituita alla società civile. Nasceranno nuove abitazioni, ci arriveranno famiglie, la piazza sarà recuperata. Intanto però da oltre due anni i residenti erano costretti a vivere in mezzo a una situazione assurda, più volte denunciata anche dal nostro giornale. E’ lo schifo che prevale a camminare per quei corridoi. Tra i rifiuti, c’è un’ala del plesso che è stata attrezzata con materassi e pseudo camere da letto. In una di queste troviamo una bandiera palestinese. La stanza pare abbandonata di fresco, ci sono ancora abiti in ordine su un espositore, un tappeto e scarpe disposte in fila.

Un altro ha messo una tenda alla finestra, forse cercando di vincere lo squallore di chi era costretto a vivere in quelle condizioni. Per bonificare la struttura, prima di demolirla ci vorranno mesi, e diversi tir per portare in discarica questi rifiuti speciali. Eppure questa era una scuola, un liceo artistico che insegnava a seguir virtute e conoscenza. Prima che se ne impadronissero i bruti, prima che li lasciassero agire indisturbati.

Fabrizio Morviducci