Firenze, 5 agosto 2020 - "E' stato come un terremoto. Abbiamo sentito tremare tutto anche se eravamo a 7 km dall'esplosione. Adesso siamo fuggiti in una casa che abbiamo sulle montagne intorno a Beirut". A parlare è Myriam Tomè, 30 anni, architetto libanese che vive a Firenze. La donna è a Beirut per le vacanze estive in queste settimane. E nella giornata di martedì 4 agosto ha vissuto in pieno il dramma dell'esplosione.
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"Al momento dell'accaduto ero a casa, a 7 km dal porto. Abbiamo sentito come un terremoto che non finiva mai. Pensavamo che fosse un aereo da guerra, era davvero forte. Sono scesa al piano inferiore rispetto al mio, dove vivono i miei genitori e i miei fratelli. Si muoveva tutto". Myriam e la famiglia hanno deciso per il momento di trasferirsi in una casa in montagna nei dintorni di Beirut. "In molti hanno scelto come noi di spostarsi nelle seconde case - dice - Tutti scappavano, c'era un traffico tremendo".
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