REDAZIONE FIRENZE

Esami di Maturità, Emozioni e Sollievo per gli Studenti Fiorentini

Gli studenti fiorentini hanno iniziato la maturità con emozione, preoccupazione e goliardia. I temi della prima prova sono stati Quasimodo, Moravia, Piero Angela, Fallaci, Belpoliti. Studenti e studentesse raccontano le loro sensazioni e speranze.

"Notte di lacrime e preghiere", diceva una canzone, parlando della sera che precede la maturità. La stessa che per gli studenti fiorentini è iniziata ieri. Loro padre, probabilmente, non "sembrava Dante", ma l’emozione sui volti dei ragazzi incontrati all’uscita, un istante dopo aver affrontato la prima prova, trasmette il senso di poesia, tensione ed emozione giovanile che Venditti descriveva nel brano. Altri tempi, epoche diverse; cicli che si ripetono. Da Quasimodo a Moravia da Piero Angela a Chabod, passando per la Fallaci, arrivando a Belpoliti. Queste le tracce fornite per la prima prova. Verso le 12.30 dal liceo classico Michelangiolo, iniziano a uscire i primi ragazzi. Le espressioni sono inondate da quel senso di sollievo di quando si porta a termine qualcosa. "E la prima l’è andata" dicono goliardicamente. La preoccupazione è nascosta con un velo di innocente menefreghismo. Lo studente di quinta B Gabriele Rosselli (in foto), primo dell’istituto a finire la prova, descrive le emozioni e le sensazioni riguardo al suo tema: "Ho scelto la traccia su Belpoliti sul valore dell’attesa - spiega -. Spero sia andata bene, sembrava la meno complessa, ed è anche molto attuale. Qualche autore proposto non lo avevamo trattato durante l’anno, quindi alcune tracce l’ho escluse a priori". E sulla sua notte prima degli esami è chiaro: "Martedì sera ci siamo trovati tutti qua fuori da scuola. Abbiamo messo la musica, c’erano tutte le quinte del Miche" conclude, non nascondendo il timore per la seconda prova di Latino. Anche al liceo scientifico Castelnuovo, dove la prova si è svolta per tutti nella sede di via Marmora, i ragazzi sono iniziati a uscire verso l’ora di pranzo. Fuori dall’ingresso gli studenti si confrontano, si scambiano pareri, sensazioni. La studentessa Eva Villari, ha scelto la traccia "Lettera aperta al Ministro Bianchi". Mentre tra i pochi che per il tema ha scelto Quasimodo c’è Francesca Russo: "È stata tosta, ma dava degli spunti interessanti. Durante l’esame non ci sono stati problemi".

Gabriele Manfrin