
Lo scorso aprile l’assemblea degli abitanti di Bruscoli per dire no all’impianto eolico
No all’eolico sui monti di Bruscoli. La giunta di Firenzuola ha ufficializzato il proprio parere negativo con una delibera. Il sindaco Giampaolo Buti lo aveva già anticipato, ma ora la presa di posizione è stata formalizzata. Mentre per un secondo progetto quello di Monte La Fine e Monte Prato Lungo che con i suoi 7 aerogeneratori alti 150 metri, incombe sui crinali sopra Piancaldoli e che interessa i territori sia di Firenzuola che del confinante comune bolognese di Castel del Rio – dove sono previste altre sei pale -, lo stesso sindaco firenzuolino annuncia una decisione inedita: quella di far esprimere direttamente i cittadini, con l’indizione di un referendum consultivo.
"È un intervento – dice Buti a proposito dell’impianto di Piancaldoli e della proposta di referendum - che per le sue dimensioni e la grandezza delle pale, avrebbe un impatto ambientale notevole. Sull’altro fronte apporterebbe al Comune risorse economiche di non poco conto per 20-25 anni". Si parla infatti di un introito di 3-400mila euro l’anno, per ciascuno dei due comuni, il 3% del fatturato dell’energia prodotta. "E’ dunque opportuno – continua il sindaco - consultare la popolazione, affinché si esprima direttamente, se vuole l’impianto eolico, o se invece preferisce rinunciare alle ricadute economiche. Per questo sarà indetto un referendum, e lo stesso farà il Comune di Castel del Rio". Il Comune di Firenzuola intanto ha già ascoltato la popolazione per l’impianto di Bruscoli, e stavolta è bastata un’assemblea pubblica per dire no. All’inizio della delibera nella quale la giunta esprime il proprio parere contrario alla realizzazione dell’eolico sopra Bruscoli, si richiama infatti proprio l’assemblea tenutasi un mese fa nella frazione, dove "è emersa la contrarietà quasi totale degli abitanti della frazione e delle zone limitrofe, preoccupati per l’impatto che l’impianto avrebbe sul territorio e sulla Via degli Dei, un cammino certificato di recente quale eccellenza nel panorama del turismo sostenibile internazionale che ha sviluppato negli ultimi anni un indotto economico importante per molte attività ricettive del territorio comunale".
Si nota poi che "l’impatto visivo di aereogeneratori così alti su un crinale con altezza di circa 1000 metri è indubbio e va a modificare il paesaggio esistente", e che "la costruzione delle strade di accesso al sito di progetto, delle piazzole con i basamenti degli aereogeneratori, comporterà una cementificazione massiva dell’area che risulta molto fragile dal punto di vista geologico, geotecnico, sismico e idrogeologico". Così si indica la priorità per l’amministrazione comunale: "promuovere nel territorio limitrofo alla "Via degli Dei" e ai beni archeologici presenti (sito Etrusco dell’Albagino, Castello medievale di Bruscoli) un turismo sostenibile che vede nella ricettività un indotto economico in crescita", e si esprime un parere contrario alla realizzazione dell’impianto eolico, parere inviato a Regione Toscana e Unione dei Comuni.