REDAZIONE FIRENZE

Ennesima rissa, Falorni si ribella

Il sindaco: "Soltanto un giudice può togliere dalla strada queste persone". Giglioli (Lega): "Il Pd non è incisivo"

L’ennesimo episodio di violenza a Castelfiorentino è andato in scena in viale Roosevelt giovedì sera. Sulla strada due persone si sono affrontate a mani nude, una terza cercava di dividerle. Chi si trovava a transitare lungo il viale e ha notato la scena ha fatto scattare la segnalazione alle forze dell’ordine. I carabinieri sul posto hanno sorpreso due extracomunitari, un 39enne e un 31enne, marocchini. Il più vecchio tentava di colpire l’altro. Neppure davanti ai militari l’uomo si è calmato, anzi.

Il 39enne in evidente stato di alterazione psicofisica, ha continuato a dare in escandescenze e ha cercato di opporsi all’identificazione. Alla fine si è beccato una denuncia per resistenza, mentre il 31enne è stato deferito perché irregolare sul territorio nazionale. Questi ultimi fatti hanno indotto il sindaco, Alessio Falorni, a intervenire con una diretta facebook. "Gli ultimi fatti avvenuti sono riconducibili a due persone – esordisce Falorni -. Il primo è da un anno e mezzo che rompe le scatole a Castelfiorentino. Va in giro facendo danneggiamenti o mostrando le parti intime. È stato stradenunciato, ha minacciato anche me e la mia famiglia. Per quanto riguarda i fatti del ristorante e il principio di rissa di ieri, il principale responsabile è la seconda persona. Anch’egli è stato denunciato. Pure le tre persone albanesi protagonisti della rissa sono stati denunciati". Falorni rivendica di aver fatto tutto ciò che gli compete.

"I carabinieri fanno il loro lavoro, i provvedimenti da prendere non li prende il sindaco né l’amministratore locale – sottolinea -. Togliere queste persone da un territorio è possibile solo all’autorità giudiziaria. Ho fatto anche un’ordinanza contro la somministrazione di alcolici dopo le 20.30 per evitare che certi soggetti possano ubriacarsi dopo una certa ora". Di diverso avviso è la capogruppo delle Lega, Susi Giglioli. "Dopo 8 anni la situazione non è cambiata, anzi sì: in peggio – dice Giglioli – Il sindaco è colui che interviene al comitato di ordine pubblico e sicurezza. La Lega nei mesi in cui è stata al Governo ha chiuso i rubinetti ai nuovi ingressi. Infine, quando è stato fatto il decreto sicurezza i sindaci dell’Empolese hanno votato contro: poteva essere un inizio per ottenere strumenti più incisivi".