EMANUELE BALDI
Cronaca

Eike in via Palazzuolo: "Ex Fulgor, basta regali agli speculatori edilizi". Iv: "Noi con lui? Si vedrà"

La passeggiata del candidato in una delle zone più calde del centro "Stop residenze di lusso, il vecchio cinema resti uno spazio per i cittadini". Saccardi sibillina: "Al ballottaggio insieme a Schmidt? Non lo escludo". .

Eike in via Palazzuolo: "Ex Fulgor, basta regali agli speculatori edilizi". Iv: "Noi con lui? Si vedrà"

Eike in via Palazzuolo: "Ex Fulgor, basta regali agli speculatori edilizi". Iv: "Noi con lui? Si vedrà"

Eike show in una via Palazzuolo assolata e distratta, che di giorno è solita rimettere a posto i cocci delle sue notti balorde.

In uno degli spicchi più difficili del centro storico Schmidt arriva sorridente con un cappello bianco in testa, stringe mani a profusione, si presta a selfie e, davanti alle telecamere, torna su uno dei temi a lui più cari: la tutela degli spazi pubblici ridotti ormai al lumicino.

A una manciata di metri dal vecchio Fulgor, un tempo vanto del quartiere e oggi cattedrale nel deserto, Schmidt attacca così: "È molto importante" che l’ex cinema non si trasformi "nell’ennesimo regalo fatto agli investitori e agli speculatori immobiliari, per fare l’ennesima residenza di lusso, albergo o quant’altro". Per l’ex direttore degli Uffizi il Fulgor "deve rimanere uno spazio per i cittadini".

Ma arrivare qui, tra borgo Ognissanti e i primi rivoli della stazione centrale, e non parlare di sicurezza non si può. E così Schmidt procede. Con una punta di malizia. Per risolvere i guai di via Palazzuolo, "basterebbe", a suo dire, "anche una sola misura abbastanza banale e semplice, senza che ci voglia, cioè, il dottorato di ricerca in criminologia: una presenza delle forze dell’ordine". Poi Schmidt salta in macchina e mezz’iora dopo riappare sulla sua pagina social in uno scatto catturato in via Gioberti. Panino al lampredotto d’ordinanza in mano e un saluto ai follower: "Buon pranzo".

E mentre Schmidt gioca un po’ a fare il guascone, la politica fiorentina si arrovella su cosa succederà dopo il 9 giugno se, come dicono i sondaggi il tedesco e la candidata del centrosinistra Sara Funaro andrà al ballottaggio. La renziana Stefania Saccardi, data intorno al 12%, strizza l’occhio a Eike: Prima la bordata ai dem ("Il centrosinistra tutto insieme avrebbe centrato il risultato al primo turno. Questo non è stato. Ho visto che il Pd sta dicendo con delle cartoline ‘individuate il responsabile di chi ha spaccato il centrosinistra’. La risposta è guardatevi allo specchio...") poi il messaggio:

"Un apparentamento con Schmidt? Io non escludo niente. Non prendiamo posizione adesso, è assurdo prefigurarsi scenari successivi. Andiamo alle elezioni, cercheremo di fare il miglior risultato possibile, di andare noi al ballottaggio e poi staremo a vedere. La politica è l’arte del dialogo e del confronto...".

Sul fronte Pd da registrare l’affondo contro Renzi su Facebook dell’assessora regionale Monia Monni: "La situazione è semplice. La scelta è ridotta a 2 sole possibilità: Sara Funaro per il centrosinistra o Eike Schmidt per la destra. Stimo e voglio bene a Stefania, so che l’opportunismo politico non è un vestito che le sta bene addosso. Dire agli elettori che la sceglieranno al primo turno perché ripongono fiducia in lei (badate bene, in lei!) che questo voto servirà perché Renzi possa offrirlo a chi pagherà di più al ballottaggio, non è proprio nel suo stile e stride con i suoi valori e la sua storia. Questo poter essere sia di destra che di sinistra è un inganno per elettrici ed elettori".