
di Olga Mugnaini
Un “Effetto Novecento“ che va ben oltre il cosiddetto secolo breve, e proietta l’attività del museo di piazza Santa Maria Novella e la città in pieno fervore dell’età contemporanea.
Va in questa direzione il fitto calendario di appuntamenti del Museo Novecento, al via il 23 settembre, presentato ieri a Palazzo Vecchio, che sta diventando sempre di più strumento della politica culturale fiorentina. E non solo, visto lo sguardo al territorio e al vicino museo Pecci, col quale si lavora a collaborazioni e sinergie sempre più strette.
Ci crede il sindaco Dario Nardella, che vede Firenze, da capitale del Rinascimento, aggiungere "una proposta di elevata qualità con grandi nomi del panorama artistico contemporaneo, confermando Firenze una delle principali capitali dell’arte del nostro tempo". La ricetta è quella di mischiare antico e nuovo, offrendo agli artisti di oggi la possibilità di ispirarsi alle glorie del passato. Ed ecco che all’interno delle nove mostre si va da Robert Mapplethorpe a Cecily Brown, da Fortunato Depero a Namsal Siedlecki e Nathaniel Mary Quinn. "Nove eventi che fanno parte di una ‘locomotiva’ culturale legata anche alla Florence art week che si svolgerà dal 29 settembre all’8 ottobre – prosegue la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini –. Un risultato frutto di un grande lavoro di squadra, che porta avanti il progetto collettivo di una politica volta a fare di Firenze il centro del contemporaneo, con l’obiettivo di far sì che la qualità possa essere la vera leva di un turismo sostenibile e della delocalizzazione e destagionalizzazione dei flussi".
Anche per questo le iniziative escono dal Museo Novecento per entrare nelle sale di Palazzo Vecchio e sull’Arengario di piazza Signoria, Palazzo Medici Riccardi e museo Bardini, col coinvolgimento di gallerie private e prestigiose istituzioni come la Fondazione Alinari.
Del progetto culturale fanno parte le residenze d’artista negli ambienti recuperati in via Palazzuolo, messi a bando per giovani artisti da tutta Europa.
"L’Effetto Novecento ha prodotto in questi ultimi 5 anni un’evidente trasformazione della cultura contemporanea a Firenze - spiega il direttore Sergio Risaliti – con progetti espositivi, eventi performativi e iniziative di mediazione culturale di assoluto rilievo scientifico e di forte impatto sociale, un programma riconosciuto ormai a livello nazionale e internazionale". In quest’ottica, con uno sguardo contemporaneo in ottica di area metropolitana, nasce l’ipotesi di un Museo Novecento e del Centro Pecci riuniti da un’unica direzione a guida Sergio Risaliti.
Ma intanto il 23 settembre si parte con la mostra di Robert Mapplethorpe in un confrontocon le immagini fotografiche di von Gloeden, mentre il 3 ottobre il ciclone Nico Vascellari arriva in piazza della Signoria con una sua performance. Il 6 ottobre va in scena la IV edizione del premio Rinascimento +. che quest’anno assegna i riconoscimenti a Laura Colnaghi Calissoni, Danna e Giancarlo Olgiati, Franca e Lorenzo Pinzauti, Giorgio Fasol, Nicole Saikalis Bay, Lorenza Sebasti e Marco Pallanti.