"È un servizio per tutelare la comunità Non perdete la speranza, venite qui"

Il presidente di Sas, Marco Semplici: al lavoro per un catalogo digitale

"È un servizio per tutelare la comunità  Non perdete la speranza, venite qui"

"È un servizio per tutelare la comunità Non perdete la speranza, venite qui"

"Servizi alla Strada gestisce 19 servizi in concessione per conto del Comune. Si tratta di servizi necessari per la vivibilità della città, ma spesso ignorati dai cittadini. Fra questi c’è la rimozione e la custodia delle bici. Pensate come sarebbero le strade senza la pulizia periodica?". Marco Semplici, dal 2021 è il nuovo presidente della società partecipata, braccio operativo di Palazzo Vecchio che spazia dalla vigilanza sui cantieri a quella sulle strade cittadine. Il suo mantra è quello della nuova gestione che, recentemente, ha visto comparire il nuovo logo Sas: un giglio radicato in una rete che rappresenta l’infrastruttura dei servizi offerti. Ma anche le radici col territorio. "L’obiettivo è aprire sempre di più la società ai fiorentini, essere al loro servizio in modo trasparente e far capire tutto il lavoro che c’è dietro a questa importante macchina". Soprattutto per quei servizi, come la depositeria, da molti visto come la bestia nera. "La rimozione e custodia delle biciclette, spesso è vista come una competenza ’poco simpatica’, ma se ci pensiamo bene, rappresenta il minimo delle regole necessarie per consentire una giusta qualità della vita". Sas, grazie alla recente creazione dell’ufficio archivi e digitalizzazione, è al lavoro per offrire un servizio in più: un ’catalogo’ digitale delle bici in custodia in modo che i cittadini che al momento hanno solo l’albo pretorio per ’trovare’ la propria due ruote, riescano in futuro a riconoscerla dal portale.

"Su ogni bicicletta – ricorda Semplici – nelle 48 ore precedenti la rimozione, viene comunque affisso un avviso che avverte dell’operazione. Il meccanismo invece che scatta dopo la rimozione consente al cittadino di recuperare il proprio veicolo. Ma l’operazione più interessante è il lavoro realizzato grazie alla cooperativa Ulisse per due motivi: la valenza sociale del progetto che consente ai detenuti che hanno scontato la propria pena di lavorare e reinserirsi in società. Il secondo motivo è l’utilità per i fiorentini che, a prezzi competitivi, possono acquistare una bicicletta rimessa a nuovo sul sito della cooperativa. A tutti rivolgo un invito: se non trovate più la vostra bici non vi arrendete. Venite in depositeria dai nostri operatori".

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