OLGA MUGNAINI
Cronaca

’Anima Etrusca’. Viaggio nel tempo e nello spazio

Nel 1985 la Regione Toscana diede vita al ’Progetto Etruschi’. Mostre, convegni, eventi e pubblicazioni diedero un nuovo volto all’immaginario...

Un’opera di Michelangelo Pistoletto, già protagonista delle grandi mostre dedicate agli Etruschi nel 1985

Un’opera di Michelangelo Pistoletto, già protagonista delle grandi mostre dedicate agli Etruschi nel 1985

Nel 1985 la Regione Toscana diede vita al ’Progetto Etruschi’. Mostre, convegni, eventi e pubblicazioni diedero un nuovo volto all’immaginario dell’antica civiltà etrusca, riscrivendo il modo di raccontare l’archeologia al grande pubblico. Sulla base di rigorosi studi archeologici, fu scelta una formula molto contemporanea e pop, a partire dallo slogan ’Buongiorno Etruschi!’, che risuonò per mesi a Firenze e in tutta la Toscana dopo il taglio del nastro di Sandro Pertini nel maggio 1985.

Oggi, quarant’anni dopo, la mostra ’Anima Etrusca / Etruscan Soul. La fortuna del Progetto Etruschi’, allestita a San Gimignano propone una rilettura di quella stagione, con materiali d’epoca, opere d’arte, documenti, fotografie e installazioni che testimoniano l’impatto di quegli eventi. Curata da Anna Mazzanti e Giulio Paolucci, l’esposizione, organizzata dal Comune di San Gimignano, Musei Civici, Opera Laboratori e Fondazione Musei Senesi, all’interno del calendario voluto dalla Regione Toscana ’Progetto Etruschi 85/25’, si articola in sezioni tematiche che guidano in un percorso tra la progettualità, le idee, gli allestimenti e le opere d’arte e d’archeologia esposte nelle otto mostre del 1985 in tutta la Toscana.

Prestigiosi prestiti dal Museo Archeologico di Firenze, il Museo Guarnacci di Volterra e il Museo Nazionale di Villa Giulia, si aggiungono alle opere di Michelangelo Pistoletto, Fausto Melotti e Arnaldo Pomodoro, protagonisti delle esposizioni del 1985. Oggi il giovane artista Gabriele Ermini, classe 1996, è stato chiamato a dare il proprio sguardo sull’antica civiltà. Il Complesso di Santa Chiara ospita, infatti, anche l’opera ’Senza titolo (La corsa sul crinale)’, esposta dall’artista fiorentino nell’ambito di Vis-à-vis arti visive, che pone a confronto antico e moderno. Fino all’11 gennaio.

Olga Mugnaini