REDAZIONE FIRENZE

E’ morto Alberto Rosselli, figlio di Nello: "Testimone dei valori di giustizia e libertà"

Il padre e lo zio uccisi da sicari fascisti francesi a Bagnoles de l’Orne nel 1937

E’ morto Alberto Rosselli, figlio di Nello: "Testimone dei valori di giustizia e libertà"

La città piange Alberto Rosselli (nella foto), figlio dello storico antifascista Nello, ucciso con il fratello Carlo dai sicari fascisti francesi a Bagnoles de l’Orne il 9 giugno 1937, scomparso ieri mattina a 86 anni. Era nato il 1° maggio 1937 a Firenze e alla morte del padre aveva poco più di un mese di età. Era il quarto dei figli di Nello Rosselli e Maria Todesco: i fratelli maggiori Aldo e Silvia sono deceduti mentre sopravvive la sorella Paola, che abita a Milano. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal presidente della Fondazione Circolo Rosselli, Valdo Spini. "Tutta la Fondazione si stringe intorno alla moglie Tania, ai figli, alla sorella Paola e alle loro famiglie. Alberto ha sempre testimoniato fedelmente dei valori di giustizia e libertà per i quali dettero la vita suo padre e suo zio" le parole dell’ex ministro socialista, Valdo Spini. I fratelli Nello e Carlo Rosselli, fondatori del movimento Giustizia e Libertà e del giornale clandestino antifascista ’Non Mollare’, furono doppiamente colpiti dai servizi segreti di Mussolini come antifascisti e come ebrei. Sua nonna Amelia Pincherle si mise alla testa del gruppo formato dalle due nuore vedove Marion Cave e Maria Todesco e dei sette nipoti, figli di Carlo e di Nello e li condusse in esilio dalla Francia, alla Svizzera, all’Inghilterra fino all’approdo finale negli Usa, a Larchmont, nel Massachusetts, da dove tornarono in Italia dopo la seconda guerra mondiale. Alberto Rosselli ha fatto molti mestieri, anche il corridore automobilistico e l’attore e regista teatrale. E proprio in teatro ha portato la drammatica storica familiare. Sposato con Tania Gensini, Alberto lascia due figli giovani, uno dei quali, Tommaso, studente di Scienze Politiche collabora con la Fondazione Circolo Rosselli.

Tra i vari messaggi di cordoglio anchwe quello del governatore della Toscana, Eugenio Giani. "La comunità regionale si stringe intorno alla famiglia Rosselli per la perdita di Alberto" è l’inizio del messaggio che poi prosegue: "Alberto aveva appena un mese quando il padre e lo zio furono uccisi; ha sempre onorato la loro memoria onorando quei valori di giustizia e di libertà per cui i suoi cari avevano dato la vita. Ricordo con affetto le tante volte che insieme siamo andati a Trespiano sulla tomba di Nello e Carlo".