"Chiediamo giustizia per Duccio Dini". Nasce la onlus

Dopo la tragedia parla Luca Dini, babbo del ragazzo travolto e ucciso in via Canova

Al centro Luca Dini, padre di Duccio

Al centro Luca Dini, padre di Duccio

Firenze, 15 ottobre 2018 - "Vogliamo legalità e solidarietà per mio figlio e per tutte le vittime di violenze. Sono queste le priorità dell’associazione che abbiamo costituito». A parlare è Luca Dini, nella doppia veste di presidente della neonata Duccio Dini Onlus e di padre del ragazzo di 29 anni travolto e ucciso il 10 giugno scorso durante un inseguimento in auto in via Canova. Gli stessi inquirenti hanno parlato di un vero e proprio agguato.

"L’idea dell’associazione è nata nei giorni successivi alla morte di mio figlio. L’abbiamo costituita per lui ma anche per tutte le altre vittime, per chiedere giustizia e certezza della pena". Luca guarda con emozione gli amici del figlio che giocano con le maglie che anni indietro aveva indossato Duccio.

Nel campo sportivo San Michele Cattolica Virtus si sono affrontate Cattolica Virtus, Isolotto, Rifredi 2000 e San Cascianese, le squadre in cui Duccio ha militato per anni praticando la più grande passione della sua vita: il calcio. "Ripeto – ribadisce – lo facciamo per Duccio e per tutti quelli come Duccio".

La notizia dell’affievolimento della pena e quindi della scarcerazione di una delle sei persone sottoposte a misura cautelare è stata una doccia fredda per famiglia, amici e per tutta la città. "Non ci ha fatto piacere, come non avrebbe fatto piacere a nessun normale cittadino. E penso ai femminicidi o ai genitori che hanno perso senza un perché i propri figli», dice Luca. Il padre di Duccio Dini si sente di ringraziare «tutti gli amici, le persone che sono state vicine, le squadre che si sono affrontate ricordando suo figlio e la Cattolica Virtus".

Duccio Dini
Duccio Dini

"Sono stati giorni dolorosi – le sue parole – ma abbiamo sentito tanto calore e affetto attorno a noi. Del Comune di Firenze che non ci ha lasciati soli, dei fiorentini e di tutta Italia. Ci sono arrivati messaggi di vicinanza da ogni parte dello Stivale, quanto successo ha toccato il cuore tutti".

Il memorial organizzato per ricordare Duccio è stata anche l’occasione per presentare la onlus che porta il suo nome. "L’associazione – si legge nello statuto – si dichiara apolitica e apartitica e si pone come scopi principali il sostegno alla famiglia e l’applicazione del massimo della pena per tutti i responsabili dell’accaduto, esercitando la propria pressione sugli organi istituzionali e nelle sedi giurisdizionali preposte. L’associazione manifesta la sua solidarietà verso le vittime di violenza e ingiustizia sociale e si impegna a organizzare eventi e iniziative volte a onorarne la memoria, sensibilizzando i partecipanti a raccolte fondi che saranno destinate al supporto delle vittime e dei loro familiari. L’associazione si prefigge di esercitare una duratura pressione sulle istituzioni a tutti i livelli per la più ampia e puntuale applicazione delle norme esistenti e per la proposta o approvazione di nuove norme che a livello di prevenzione, repressione o velocizzazione intervengano sui processi penali e civili, garantendo applicazione certa della pena ed equità nei risarcimenti".

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