ERIKA PONTINI
Cronaca

Scuola Marescialli, la rimozione del generale e le parole del comandante dell'Arma

L’allontanamento di Pietro Oresta dopo le frasi agli allievi. In un discorso la posizione di Salvatore Luongo: “La disciplina è un collante” che “guida il carabiniere oltre la convenienza personale”

Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Salvatore Luongo

Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Salvatore Luongo

Firenze, 1 luglio 2025 – “Nella nostra carriera ci siamo confrontati con molte definizioni alcune auliche e altre didascaliche. Per me, sostanzialmente, la disciplina è il collante di una organizzazione complessa, specialmente se gerarchicamente strutturata”. E ancora: “Essa non è mera osservanza di regole, ma è consapevole condivisione di un ideale superiore, che guida il comportamento di ogni carabiniere anche oltre l’orizzonte della convenienza personale”. Parole pronunciate dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Salvatore Luongo proprio lunedì a Padova durante la cerimonia di avvicendamento al vertice del comando interregionale Vittorio Veneto. E se il comando generale dell’Arma non parla ufficialmente in merito alla rimozione immediata del generale Pietro Oresta, comandante della Scuola allievi brigadieri e marescialli di Firenze, in seguito al discorso di fine corso sul benessere degli allievi, non c’è chi non abbia letto nella prolusione del numero uno dei carabinieri un richiamo forte alla vicenda che ha investito la scuola, fiore all’occhiello della Benemerita.

In particolare Luogo dal palco della storica sede di Prato della Valle ha voluto rimarcare il senso della disciplina militare: “E’ l’ordinata adesione a un codice di norme e valori che, nell’ambito militare, si sublima in dovere morale e in atto di fedeltà assoluta. È la forza silenziosa che regola l’agire, la virtù interiore che rende coesi i ranghi, che trasforma l’individuo in parte viva e responsabile di un organismo più grande, di un sistema pulsante”. E ha aggiunto: “Nel suo significato più alto, la disciplina militare è misura e rigore, ma anche dignità e onore: è la trama invisibile che tiene unito l’esercizio della libertà alla necessità dell’ordine; è la condizione indispensabile per il compimento della missione e la salvaguardia dei valori repubblicani cui l’Istituzione è votata”.

La bufera intorno alla Scuola allievi marescialli è esplosa lunedì quando sui social sono iniziati a circolare spezzoni video del discorso del generale Oresta, pronunciato venerdì dopo l’alzabandiera ai giovani carabinieri che terminavano il corso, presenti le famiglie. Oresta ha sottolineato che “aiutare un anziano ad attraversare la strada ha più impatto di trovare 300 tonnellate di cocaina e arrestare 20 persone”. “Sappiate - ha detto - che è impossibile che vi venga chiesto qualcosa che non si possa fare” e “ricordatevi, come peraltro detto a una cerimonia, che il vostro benessere, e quello dei vostri familiari, la nostra vita è superiore a qualunque istruzione o procedura”. Poi un passaggio il generale rimosso lo aveva riservato a “Batman, Robin, Rambo. Non ce ne frega niente…”.

Un discorso non apprezzato dal vertice dell’Arma che domenica, pomeriggio ha sollevato il generale dall’incarico e lo ha messo a disposizione del comando, in attesa eventualmente di un nuovo incarico.