Maria Serena Quercioli
Cronaca

Campi, venticinque anni senza don Giorgio. Santa Maria ricorda il suo parroco

Lunedì 13 marzo al cimitero della Misericordia una messa di suffragio. Una mostra racconta la vita e le opere del sacerdote

Don Giorgio Capaccioli parroco sino al 1992 di Santa Maria

Campi Bisenzio (Firenze), 12 marzo 2017 – Una messa e una ricca mostra per ricordare don Giorgio Capaccioli, scomparso 25 anni fa. La chiesa di Santa Maria a Campi Bisenzio ricorda l'anniversario della morte di uno dei sacerdoti più amati e che ha guidato questa comunità per 50 anni. Giorgio Capaccioli era nato nel 1916 a Firenze, nel rione del Pignone e al termine delle scuole elementari manifestò la volontà di entrare in seminario. La famiglia esaudì questo suo desiderio. Nel 1940 viene ordinato sacerdote dal cardinale Elia Dalla Costa e nell'arco di un mese è inviato come cappellano alla Pieve di Santo Stefano ed inizia così il suo lungo legame col popolo campigiano. Due anni dopo gli viene affidata la parrocchia di Santa Maria per la morte del parroco e vi resterà sino al 13 marzo 1992, giorno della sua morte. Don Giorgio durante la seconda guerra mondiale tiene un diario degli eventi che riguardano tutta la città e finito il conflitto era il momento di pensare al restauro della chiesa e del teatrino. Con lui nasce la compagnia filodrammatica e il progetto della sala cinematografica.

Don Giorgio viene ricordato come un sacerdote molto attivo e collaborativo anche con altre realtà (con la Madonnina del Grappa di don Facibeni, ad esempio), buon organizzatore di pellegrinaggi e gite.

Nel 1954 inaugura il cinema Moderno, struttura ancora oggi esistente in piazza Gramsci anche se non più adibita a cinema. In quell'anno inizia anche la costruzione del nuovo circolo parrocchiale. Don Giorgio è stato anche insegnante di religione al liceo scientifico Cavour a Firenze e poi alle scuole medie a Campi. Nel 1970 parte un progetto innovativo: la scuola popolare, ispirata a quella di don Milani, finalizzata a far ottenere agli studenti la licenza media. Proseguono altri interventi in chiesa, in canonica: don Giorgio ha dato un'impronta di vivacità alla parrocchia e di profonda attenzione ai beni artistici e storici e la sua attività pastorale coinvolgeva tutti, dai bambini agli anziani. Nel 1987 arriva a dare una mano a don Giorgio (il sacerdote aveva iniziato ad avere problemi di salute) il giovane parroco don Andrea Pucci. Don Giorgio ha sempre tenuto i suoi diari, è stato vicino anche dal letto della malattia alla comunità parrocchiale che, a distanza di 25 anni, non lo ha dimenticato.

A Santa Maria dal 5 marzo scorso è stata allestita una mostra fotografica e di scritti per ricordare la sua figura e l'evoluzione della parrocchia. Oggi alle 17,30 messa concelebrata a Santa Maria e poi nel teatrino ricordo con lo storico Giovanni Bacci che nel 1993, un anno dopo la morte del parroco, pubblicò il libro “Parroco per cinquant'anni. Ricordi e appunti di don Giorgio Capaccioli”, scritto insieme al fratello di don Giorgio, Tarcisio Capaccioli.

Domani, lunedì 13 marzo, alle 12 nella cappella centrale del cimitero della Misericordia (dove riposa don Giorgio) don Bledar Xhuli, parroco di Santa Maria, celebrerà una breve funzione per ricordare il sacerdote.