
Un cimitero di veicoli e pezzi di ricambio, tutti inutilizzabili ed esposti alle intemperie. Insomma una specie di sfasciacarrozze, con tanto di taniche di olio aperte e abbandonate. La discarica è emersa in seguito ad alcuni accertamenti effettuati dai carabinieri di Gambassi Terme e dai forestali di Empoli, insieme al personale del Nipaaf del Gruppo Forestale di Firenze. Dalle verifiche condotte è emerso che tutti i veicoli erano qualificabili come rifiuti. Inoltre gli automezzi erano tutti su terreni privi di impermeabilizzazione e di un sistema di raccolta delle acque meteoriche. I ricambi e le parti di veicoli si trovavano depositati sul fondo e all’interno di un capannone, alcuni erano accatastati per tipologia. Fra i pezzi di ricambio e le parti di veicoli, se ne potevano notare alcuni che sicuramente non provenivano da centri di raccolta autorizzati, né da imprese di autoriparazione. All’esterno, batterie smontate e blocchi motore non bonificati. Tale condizione è indice del fatto che i motori non sono stati acquistati lecitamente da un autodemolitore autorizzato, il quale è obbligato per legge alle operazioni di messa in sicurezza del veicolo. I militari hanno sequestrato l’area di circa 1.400 metri quadri e un carroattrezzi intestato al titolare della ditta che è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, abbandono e deposito incontrollato di rifiuti e attività illecita di gestione di veicoli fuori uso.