
di Sandra Nistri
Demolito, ieri, il ponte del Molino. L’operazione di abbattimento, iniziata al mattino, è durata alcune ore per dare poi il via all’ulteriore step della rimozione dei detriti e materiali che potrebbe concludersi nella giornata di oggi: "Siamo entrati nella fase finale dei lavori – dice l’assessore ai Lavori pubblici Alberto Giusti – dalla prossima settimana dovrebbe iniziare la realizzazione delle nuove spalle del ponte, ovvero le travi che fanno da collegamento fra il rilevato stradale e l’impalcato. Questo lavoro durerà alcune settimane. Nel frattempo stanno terminando le lavorazioni per l’impalcato metallico che sarà posto sopra le spalle. Crediamo che questa operazione possa avvenire tra fine novembre e inizio dicembre ma, chiaramente, tutto è legato anche al meteo che speriamo ci possa assistere in queste fasi". Al termine di questi passaggi l’ultimo atto sarà quello legato alla realizzazione della nuova strada e della pista ciclabile sul ponte. Il cronoprogramma annunciato indicava il termine dei lavori con la fine del 2021 ma, chiaramente, le condizioni ‘climatiche’ potranno influire sulla scadenza fissata. Si avvia a conclusione, dunque, un percorso iniziato esattamente un anno e mezzo fa: la struttura era stata chiusa completamente al traffico, anche pedonale, il 6 marzo 2020 perché risultata instabile in seguito ad una serie di controlli a tappeto e verifiche effettuati dal Comune di Calenzano su tutti i propri ponti e passerelle presenti sul territorio dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. Proprio per i possibili rischi il transito veicolare era stato subito vietato con la predisposizione di una viabilità alternativa mentre per i pedoni era stata predisposta una passerella a disposizione fin dal giugno successivo.
Gli effettivi lavori di rifacimento della struttura sono invece iniziati nel giugno scorso per un importo stimato di 400mila euro e un progetto che prevede una sola corsia per le auto sul ponte, a causa del poco spazio di manovra dalla parte del Molino, affiancata però da una corsia ciclopedonale che sarà integrata con la nuova pista di via delle Pagnelle. Non ci sarà, invece, la passerella pedonale. Si avvia a conclusione, dunque, un iter piuttosto lungo e tormentato, caratterizzato, per questo, da numerose proteste dei residenti e commercianti della zona del Molino che hanno vissuto comprensibili disagi in questo periodo: nel marzo scorso c’era stato anche chi aveva voluto celebrare ironicamente, con tanto di striscioni, il primo compleanno del ponte del Molino chiuso.