Firenze, pioggia di Daspo nei confronti di 22 tifosi juventini e interisti

Sono stati sanzionati 20 tifosi nerazzurri per gli scontri del settembre 2021 e 2 tifosi bianconeri per un episodio del 30 gennaio 2022

Lo striscione dei bianconeri esposto domenica mattina ai cancelli della curva Fiesole

Lo striscione dei bianconeri esposto domenica mattina ai cancelli della curva Fiesole

Firenze, 20 maggio 2022 - Arrivano i provvedimenti ufficiali di Daspo nei confronti di tifosi interisti e juventini, indagati a vario titolo e per due diversi episodi. Sono stati emessi ben 22 provvedimenti di Daspo nei confronti di 20 tifosi interisti e 2 nei confronti di tifosi della Juventus. Come si legge di seguito, nello specifico i divieti nei confronti dei tifosi interisti risalgono alla partita di campionato del 21 settembre 2021; mentre i due divieti inflitti ai tifosi juventini risalgono ad un episodio successo domenica 30 gennaio 2022 quando, intorno alle 7 del mattino, 5 uomini sono scesi da una vettura vicino lo stadio Franchi e hanno appeso uno striscione fuori dalla Curva Fiesole, il settore che ospita i tifosi viola.

I Daspo dei tifosi dell'Inter

I provvedimenti riguardano l'episodio risalente allo scorso 21 settembre quando, prima del match di calcio Fiorentina- Inter, sono avvenuti degli scontri tra tifosi all'altezza di piazza Alberti. La polizia di stato subito dopo ha fermato all'altezza di viale Cialdini alcuni veicoli con a bordo fan nerazzurri segnalati come coinvolti negli scontri e 18 dei quali subito "daspati" dopo esser stati denunciati per possesso ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive e alcuni anche per il possesso dei fumogeni. 

L'attenta analisi dei fotogrammi della videosorveglianza cittadina, che ha ripreso gli scontri, ha consentito di individuare 20 ultras interisti, di età compresa tra i 17 e i 52 anni (1 solo minorenne) che avrebbero partecipato alla guerriglia urbana. Per quanto riguarda i divieti, che vanno da 1 a 8 anni, 3 sono stati emessi, a seconda dei casi, con la prescrizione dell'obbligo di firma, mentre 17 sono cosiddetti "semplici". Tra quest'ultimi 11 costituiscono degli aggravamenti ai provvedimenti emessi lo scorso settembre nei confronti dei tifosi fermati nell'immediatezza dei fatti in viale Cialdini e sorpresi con strumenti atti ad offendere e fumogeni. 

I Daspo per i tifosi della Juventus

Per quanto riguarda invece i Daspo emessi nei confronti di 2 ultra juventini, questi fanno riferimento all'episodio di domenica 30 gennaio 2022, quando fuori dalla Curva Fiesole del "Franchi" - il settore che ospita la tifoseria fiorentina - è stato apposto uno striscione firmato con il nome del gruppo di ultras juventini "Viking". Il gesto è avvenuto in concomitanza del trasferimento di Vlahovic della Fiorentina alla Juventus e nei giorni antecedenti aveva comportato proteste della tifoseria viola.

Lo striscione dei bianconeri esposto domenica mattina ai cancelli della curva Fiesole
Lo striscione dei bianconeri esposto domenica mattina ai cancelli della curva Fiesole

Per la questura di Firenze il fatto, nell'ambito della dinamica di rivalità tra le due squadre, comporta rischi per l'ordine e la sicurezza pubblica, visto anche il "tam tam" mediatico nonché una sorta di "caccia ai responsabili" che ne è scaturita. La polizia di stato ha passato immediatamente al setaccio ogni singola immagine degli impianti di videosorveglianza cittadina e dello stadio, e ha scoperto che lo striscione era stato appeso la mattina stessa da un gruppetto di persone. Gli elementi di prova raccolti hanno portato in una prima fase all'identificazione di uno dei sospetti: un 37enne residente nel milanese. L'uomo denunciato per aver violato il divieto di striscioni incitanti alla violenza e multato con una sanzione che va da 154 a 1032 euro per affissione abusiva era stato anche destinatario di un Daspo di un anno.

Secondo quanto ricostruito dalla squadra tifoseria della Digos, l'auto degli ultras juventini sarebbe partita all'alba dal capoluogo lombardo in direzione Firenze per poi farvi ritorno subito dopo l'affissione. Successivi sviluppi investigativi, grazie anche a ulteriori accertamenti della polizia stradale di Firenze, hanno permesso di identificare altri due uomini di 30 e di 53 anni, entrambi residenti nel milanese e indagati in concorso per lo stesso episodio, ovvero per aver violato il divieto di striscioni incitanti alla violenza. A seguito della predetta denuncia, per la quale seguiranno le indagini preliminari all'esito delle quali interverrà il vaglio del giudice, il questore della provincia di Firenze ha emesso nei loro confronti un divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono gli incontri di calcio su tutto il territorio europeo per la durata, rispettivamente di un anno per il 30enne e di tre per il 53enne, quest'ultimo già noto alle forze di polizia.

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