’Dammi il tuo ritmo, amore’ Nel mistero della parola

Danza e poesia intrecciate nello spettacolo del poeta Davide Rondoni alla Pergola

’Dammi il tuo ritmo, amore’  Nel mistero della parola

’Dammi il tuo ritmo, amore’ Nel mistero della parola

Danza e poesia che si intrecciano, che si cercano nel ritmo e nei gesti e infine si ritrovano sempre in una coreografia che sembra eterna, fatta di movimenti che vanno all’unisono con le parole. A dare voce a queste due sfaccettature dell’arte è il poeta Davide Rondoni (nella foto) in "Dammi il tuo ritmo, amore", spettacolo in programma domani alle 21,30 nel saloncino Paolo Poli del teatro La Pergola, tratto dal suo libro "Noi, il ritmo. Taccuino di un poeta per la danza (e per una danzatrice)". Un testo mai scritto prima d’ora sulla danza e la poesia: due arti da sempre sorelle. Opera composta quasi in trance, un viaggio nella bellezza che incontra pensieri di coreografi, storie, riflessioni, incontri tra danza e poesia, riflessioni di filosofi, visioni. Le parole di Rondoni prendono vita attraverso i movimenti aggraziati della performance artist Giuditta Sin e l’interpretazione del giovane attore Ruggero Albisani. La storia è quella di un uomo che scrive lettere al suo amore. Appunti, riflessioni, scoperte. Lei ballerina, lui poeta, condividono un destino, entrambi conoscono la ricerca del ritmo, l’equilibrio nel gesto, la tensione verso la libertà e l’arte come ubbidienza. Uno spettacolo che suona un po’ come un vademecum, dedicato a chi in equilibrio non riesce a starci più di un secondo, ai sognatori. Ritmo e parole che diventano corpo sul palcoscenico, quello stesso corpo spesso fonte di disagi, oggetto di violenza, ma che attraverso queste due forme d’arte riesce a ricongiungersi con la parte più elevata, quell’amore platonico che Botticelli cercò di imprimere nella sua Venere. Sul palco Rondoni, Albisani e Sin sono animati dai poeti antichi greci ai salmi ai poeti del Novecento che hanno dedicato poesie e lacrime alle danzatrici e ai danzatori. Su uno schermo il contrappunto di immagini d’arte che restituiscono il ritmo come arte della poesia, Come segno della vita animata. Il ritmo del corpo-voce che ci salva l’anima.

Ludovica Criscitiello

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