BARBARA BERTI
Cronaca

Dal mito greco a un’opera rock: "Ismene? Inno alla forza femminile"

Al Goldoni domani e sabato con protagonista Flavia Pezzo. "Do voce alle donne che non ce l’hanno"

Dal mito greco a un’opera rock: "Ismene? Inno alla forza femminile"

"Forte, combattiva, quasi eroica. E per troppo tempo è rimasta nell’ombra. Ora si prende la scena che merita". A parlare è l’attrice Flavia Pezzo a proposito della sua Ismene, l’eroina rock dello spettacolo "Ismene/Family Affairs", che segna l’esordio di Fulvio Cauteruccio alla direzione artistica della storica Compagnia Krypton. Lo spettacolo, nell’ambito della stagione 2024 del Teatro delle Donne, va in scena al Teatro Goldoni, in prima nazionale domani (e in replica sabato 17 febbraio) alle 20,30.

Di cosa parla "Ismene/Family Affairs"?

"Lo spettacolo è tratto da ’Ismene’, uno dei 17 monologhi drammatici contenuti in ’Quarta dimensione’, il capolavoro del poeta greco Ghiannis Ritsos. Qui viene messa in scena un’opera che parte dal mito greco e arriva alle viscere della contemporaneità. Una contemporaneità dove la paura è padrona delle anime, la guerra divora le vite, la civiltà decade, l’Occidente implode su se stesso e l’individuo, su cui sembra incombere un ineluttabile destino, resta silente, privato lentamente della sua libertà, della sua volontà".

La ’sua’ Ismene come si muove sul palco?

"Ismene, quarta figlia di Edipo, sorella della celebre Antigone, da figura evanescente e personaggio secondario nel mito diventa protagonista. Infatti rimasta ai margini della notorietà della famiglia di origine, denuncia uno a uno i congiunti e il contesto che ha determinato la rovina nella quale è precipitata, rivendicando infine la libertà di decidere della propria sorte".

Un’indagine sulla figura di Ismene?

"Sì, con questo monologo ho avuto l’opportunità di indagare su questa figura e, attraverso il mestiere dell’attrice, posso raccontare la forza femminile.

Lo spettacolo è, quindi, un inno alla forza delle donne?

"E anche un inno alla vita e al coraggio. Ismene da personaggio muto diventa voce di tutte quelle donne che voce non hanno. In scena, al mio fianco Massimo Bevilacqua con la chitarra elettrica, accompagna Ismene nella sua trasformazione in una rockstar iconoclasta. Infatti, oltre alla parola, lo spettacolo si basa sulle musiche di grandi artisti, dai Depeche Mode ai Cccp e Csi, da Johnny Cash a Edith Piaf e Nancy Sinatra, in un lavoro che diviene una sorta di opera rock dove le sonorità di chitarre e sintetizzatori si intersecano con le parole più antiche e universali del mondo. Molto importante è anche la scenografia firmata dall’artista Alice Leonini che ha realizzato per l’occasione dei lavori pittorici digitali. Nei cinque ritratti ci sono raffigurata sempre io ma cambiano dei piccoli dettagli. Anche questo serve a dare spessore al mio personaggio".