Coi nuovi colori giallo e rosso delle pareti esterne, la scuola media Da Vinci si avvicina alla riapertura. C’è una data per il rientro dei 250 alunni nelle aule ‘ufficiali’: il 4 marzo. Da quel momento, gli studenti delle medie potranno tornare a varcare le soglie di via Garibaldi. La scuola era stata chiusa d’urgenza all’inizio di maggio 2022, dopo una nota della Regione Toscana che evidenziava un rischio di vulnerabilità sismica. I lavori di adeguamento anti terremoto e di efficientamento energetico, partiti nel marzo 2023 per un investimento complessivo di quasi 4 milioni di euro (tra cui 1,3 milioni da Pnrr e 300 mila euro dalla Regione), hanno riguardato il consolidamento delle fondazioni e dei solai, quello delle pareti perimetrali, del pianoterra e del calpestio dei vari piani, oltre alla realizzazione del cappotto termico, l’insonorizzazione degli spazi, il rifacimento dei servizi igienici, la sostituzione degli infissi interni ed esterni e di tutti gli impianti, compreso quello di riscaldamento e di illuminazione. L’edificio, secondo il cronoprogramma iniziale, doveva riaprire l’8 gennaio, al rientro dalle vacanze natalizie. Ma i tempi si sono allungati, ha spiegato il sindaco Giulia Mugnai all’assemblea con le famiglie, slittando di due mesi in avanti. È richiesto ancora uno sforzo dunque per gli studenti che in questo quasi anno e mezzo di didattica sono ospiti dell’Oratorio salesiano, chi nelle stanze al primo piano, chi nei container nel campo sportivo. Il cantiere, ha garantito il sindaco, va avanti anche durante le festività. A metà febbraio inizieranno le operazioni di trasloco e di allestimento delle aule, a lavori ancora in corso: gli alunni non perderanno un giorno di didattica né dovranno ricorrere alla Dad. Già a partire dalle scorse settimane sono stati smontati quasi tutti i ponteggi esterni, mentre rimangono da concludere le lavorazioni sugli interni. "Ci rendiamo conto del sacrificio che hanno dovuto fare ragazzi, insegnanti e personale in questi mesi – commenta l’assessore alla scuola Francesca Farini – e che continuano a fare per lo slittamento dovuto alla complessità e alla tipologia di lavorazioni eseguite. Ne varrà però la pena".