
A Impruneta i Verdi chiedono il ripristino dei fontanelli pubblici, denunciando la mancanza d'acqua potabile. Nonostante le richieste, molti restano chiusi o non funzionanti, con la speranza che Comune e Publiacqua intervengano per garantire l'accesso all'acqua a tutti.
Immancabilmente, come ogni agosto, i Verdi di Impruneta celebrano l’ormai tradizione "Festa dell’Arsione", rinnovando la richiesta di riattivare i tanti fontanelli pubblici sul territorio ancora chiusi.
Quest’anno c’è la novità del ritorno dell’acqua nella fontana più simbolica: quella del pozzo di piazza Buondelmonti, riattivata dopo anni grazie all’intervento di due cittadini. Ma non è potabile, lamentano i Verdi, dunque "ha funzione solo estetica".
Dopo le battaglie di informazione e i censimenti sul territorio da parte del gruppo, qualcosa si è mosso: nell’agosto dello scorso anno il Comune aveva fatto una ricognizione dei fontanelli pubblici contandone 40, di cui 25 funzionanti e gli altri che "richiedono interventi di manutenzione".
Per i Verdi i numeri son diversi: 52 in tutti, di cui 35 attivi, 17 non attivi, senza contare quelli rimossi.
Ma in un anno niente è cambiato, in particolare lasciando all’asciutto quelli nei luoghi più frequentati ossia uno ai giardini della Barazzina, due ai giardini di via Ho Chi Minh, e quello dei giardini ai Bottai. E’ necessario, chiedono i Verdi per Impruneta, che il Comune insieme a Publiacqua si attivino per mantenere la fruibilità e ripristino di tutti i fontanelli pubblici presenti sul territorio, a servizio di cittadini di tutte le età, dei viandanti, dei tanti turisti che in questi giorni visitano la zona e in generale del diritto all’acqua.
Manuela Plastina