
Giuseppe Creazzo, procuratore capo di Firenze
Firenze, 24 febbraio 2022 - Giuseppe Creazzo lascia la guida della procura di Firenze e va a fare il sostituto procuratore alla procura per i minorenni di Reggio Calabria, Il plenum del Csm ha accolto la sua richiesta di trasferimento.
Creazzo, dal prossimo giugno, avrebbe in ogni caso dovuto lasciare il ruolo di capo della procura di Firenze in base alla norma che prevede il 'tetto' massimo di 8 anni di permanenza in un incarico direttivo. Inoltre, non avrebbe potuto andare a rivestire un altro Incarico di vertice negli uffici giudiziari perche' non avrebbe potuto garantire i 4 anni di permanenza necessari, dato che nel 2025 compirà 70 anni, eta' in cui per le toghe scatta il pensionamento.
Nelle scorse settimane, il nome di Creazzo e' tornato all'attenzione sui giornali quando la procura di Firenze da lui guidata ha chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Renzi nell'ambito dell'inchiesta sulla Fondazione Open. Il leader di Italia Viva aveva quindi annunciato una denuncia nei suoi confronti e nei confronti dei magistrati fiorentini da presentare ai pm di Genova.
Creazzo ha, dunque, deciso di tornare nella sua regione di origine, dove peraltro si è svolta anche quasi tutta la sua carriera di magistrato. Proprio a Reggio Calabria Creazzo è stato sostituto alla procura e poi giudice al tribunale e in seguito consigliere alla Corte d'appello. Dal 2009 e sino al 2014, quando è stato nominato procuratore di Firenze, ha guidato la procura di Palmi.
Negli anni in cui è stato in servizio in Calabria si è occupato di processi importanti: è stato pm nel processi per gli omicidi dei magistrati Antonino Scopelliti e Cesare Terranova e di Francesco Fortugno, il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, ucciso a Locri nel seggio allestito per le Primarie dell'Ulivo.
Il procuratore è stato anche al centro di un procedimento disciplinare, con l'accusa di aver molestato una collega, la pm di Palermo Alessia Sinatra: un processo che il 'tribunale delle toghe' ha concluso sanzionando Creazzo con la perdita di due mesi di anzianità, decisione che il magistrato ha annunciato di voler impugnare davanti alle sezioni unite civili della Cassazione.