Renzi, in Senato il caso Open: l'aula vota a favore

Il leader di Iv: "Non è consentito violentare la vita delle persone"

Matteo Renzi

Matteo Renzi

Roma, 22 febbraio 2022 - In Senato il voto sulla richiesta del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, di sollevare presso la Consulta un conflitto di attribuzioni contro i magistrati di Firenze che indagano sulla fondazione Open. L'aula del Senato ha dato l'ok al conflitto di attribuzione: a favore hanno votato in 167, 76 i contrari, zero gli astenuti.

"Chi dice che siamo in presenza del tentativo di un senatore di allontanarsi dal processo mente sapendo di mentire. Questo non ha niente a che vedere con la posizione dell'imputato, non cambia niente nel processo che mi riguarda. Siamo qua perché su questo tema si combatte una battaglia di civiltà giuridica e di dignità della politica. Qua parliamo di Costituzione", ha detto Renzi. "Le carte sono illegittimamente acquisite, lo dice la Corte di Cassazione".

Poi il leader di Iv ha proseguito: "Che i pm non abbiano seguito le regole lo ha stabilito la Cassazione, con cinque decisioni. Si vergogni chi pensa che qua stiamo attaccando la magistratura, noi la rispettiamo. Noi chiediamo che la politica faccia i conti con la realtà, senza alcun attacco alla magistratura".

Sulla lettera del padre Tiziano, Renzi ha detto: "Dico ai colleghi che voteranno contro la proposta della senatrice Modena e della Giunta che il punto non è solo il metodo di sequestro invasivo, violento e illegittimo utilizzato dalla procura di Firenze, ma vi auguro anche che non vi accada mai quello che è accaduto a me, non vi venga riservato il trattamento che a me è stato riservato", con la pubblicazione "non solo di conti correnti, ma di una lettera personale di un padre" violando "l'intimità familiare, non è consentito violentare la vita delle persone".