REDAZIONE FIRENZE

Corsica 81 sgomberato dopo nove anni Corteo e accenno di scontro con gli agenti

Occupato dal Mlc nel 2012, lo stabile è di proprietà privata. Contrasto tra la funzione del centro sociale e il valore della legalità

L’11 novembre 2021 Occupazione viale Corsica 81, una delle più longeve a Firenze (data per novembre 2012) salutava il nono anno di vita pronta a continuare l’esperienza, rotta decisa, contro sfratti, welfare, tutela collettiva, diritti nell’accezione più ampia. Non ultimi quelli compromessi dalla pandemia. Lotta, ma anche corsi di difesa, riunioni, mercatini senza soldi. Di proprietà privata, ma da anni in disuso dopo aver ospitato uffici e laboratori di un’azienda, Corsica 81 era stato occupato dal Movimento di Lotta per la Casa guidato dallo scomparso leader storico Lorenzo Bargellini.

"Rifatta la carena e riparate le vele il vascello è pronto per il suo nono giro di boa. Esserci, provare, organizzare, ritentare, sopportare la bonaccia e le palle di cannone...Ci attende un mare agitato, non ci spaventa, anzi, festeggiamo" si legge ancora sulla pagina Fb Occupazione viale Corsica, 3985 ’Mi piace’ e 4088 persone ’fidelizzate’.

Proprio da questa pagina facebook ieri mattina è partita la chiamata a raccolta social contro lo sgombero eseguito dalle forze dell’ordine dello ’storico’ edificio occupato e frequentato da decine di esponenti di area anarchica.

’Stanno sgomberando Corsica 81’, ’Sgombero in corso Viale Corsica 81, corteo spontaneo, andate se potete"; ’Solidarietà ai compagni e le compagne di viale Corsica! Accorrete numerosi!’; ’Giù le mani dagli spazi sociali!’ E ancora ’Firenze, occupazione di viale Corsica sotto sgombero. Chi può accorra’.

E’ arrivato un centinaio di simpatizzanti, con gli agenti già entrati nell’edificio per far uscire i presenti. Alle 9 solo un paio. Simbolo della protesta contro lo sgombero il giovane occupante salito sul tetto dell’edificio e lì rimasto a lungo. Notevole schieramento di polizia e carabinieri, con molte camionette e strade adiacenti chiuse per diverse ore, anche con l’intervento della polizia municipale. I simpatizzanti del centro sociale si sono radunati a presidio in Piazza Dalmazia. Corteo al via controllato dagli agenti, traffico bloccato in via Corridoni, occupati anche i binari della tramvia. In pieno corteo nuova richiesta di adesioni e cassonetti rovesciati. Scanditi al megafono passaggi ruvidi nei confronti delle forze dell’ordine. Poi i richiami diretti al sociale: ’le case vuote vanno occupate, le bollette non pagate’; ‘550 euro è il prezzo di una stanza a Firenze, non ce li possiamo permetteremo e continueremo ad occupare le case che lo Stato lascia vuote’. E ‘basta sgomberi’. La sfilata dei manifestanti è continuata con altre soste-presidio in via Mariti, angolo via Piertro Della Valle, via Odorico da Pordenone, via Circondaria, per poi tornare in viale Corsica e da lì in via Mariti dove è stata colpita un’auto che insisteva per passare. La tensione è cresciuta culminando in un accenno di scontri tra manifestanti e agenti. Il corteo si è sciolto poco prima delle 15. In serata però nella zona lancio di fumogeni e un vettore della tramvia imbrattato. Sul fronte politico "solidarietà all’esperienza di viale Corsica" dai consiglieri comunali di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu: "Sgomberare un’esperienza di recupero di uno stabile abbandonato come quella di viale Corsica è una iniziativa semplicemente antipopolare".

giovanni spano