Cori razzisti a Koulibaly, Daspo di cinque anni a trentenne. Ecco come è stato individuato

Vive in provincia di Firenze. E' accaduto al termine di Fiorentina-Napoli

Koulibaly durante Fiorentina-Napoli

Koulibaly durante Fiorentina-Napoli

Firenze, 8 ottobre 2021 - Ha trent'anni, risiede in provincia di Firenze e lavora in modo saltuario il tifoso viola identificato per il brutto episodio di domenica 3 ottobre, allo stadio Franchi, il posticipo serale Fiorentina-Napoli. Il difensore partenopeo Kalidou Koulibaly all'uscita dal terreno di gioco fu 'etichettato' con un epiteto vergognoso.

Ieri il questore Filippo Santarelli ha disposto un Daspo nei confronti del trentenne per la durata di 5 anni, all'esito della rapida indagine e della informativa redatta dalla Digos guidata dal primo dirigente Domenico Messina. Questo il provvedimento amministrativo, elaborato dalla divisione anticrimine diretta dal primo dirigente Alfonso Di Martino.

Il giovane è stato inoltre denunciato a livello penale per atti di discriminazione razziale, con l'aggravante del fatto commesso durante una manifestazione sportiva o comunque pubblica. Il reato prevede una condanna fino a un anno e sei mesi, con valutazione ulteriore per le aggravanti. 

La Fiorentina ha fornito alla polizia le immagini della telecamera posizionata in quella parte di gradinata da dove è partita l'offesa razziale nei confronti del giocatore di colore senegalese.

Oltre 5000  gli accessi allo stadio attraverso i tornelli della curva Fiesole visionati dagli investigatori. A un volto, alle sue caratteristiche somatiche, e al dressing, cioè gli indumenti portati, sono stati incrociati gli orari di ingresso allo stadio.

E il numero del biglietto che rimanda a un dato anagrafico: nome e cognome. Col nominativo in mano, la polizia ha disposto un'altra comparazione, tramite il portale delle patenti. Foto del titolare di una patente e immagine del sospettato corrispondono.

C'è stato peraltro anche un ulteriore riconoscimento, da parte di addetti alla sicurezza della Fiorentina, che ha dato alla Questura un contributo sostanziale. Da qui la decisione di procedere - a livello penale, e amministrativo - nei confronti del soggetto identificato.

 

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